I GIOVANI DI FLI SI AUTO-SOSPENDONO DAL PARTITO

Non hanno accettato la conferma dell’appoggio alla candidatura di Gianfranco Miccichè, ma soprattutto, dopo mesi durante i quali non è stato più possibile capire quali fossero direzione, progetto ed alleanze, non accettano di proseguire nella loro militanza politica finchè il partito, davanti a diversi scenari e prospettive in vista, non indicherà chiaramente la strada. Per questo motivo oggi diversi dirigenti di Generazione Futuro, movimento giovanile di Futuro e Libertà hanno comunicato la loro autosospensione da tutti gli incarichi. Si tratta, in particolare, di Simone Digrandi, coordinatore provinciale e componente del coordinamento regionale; Michael Massari, responsabile provinciale Scuole, Giorgio Piccitto, responsabile del Circolo di Ragusa, Gianluca Zocco, vicecoordinatore provinciale e responsabile provinciale Università, Francesco Scollo, responsabile area montana, delegato al Coordinamento Regionale e responsabile provinciale Agricoltura.

Per troppo tempo, secondo i ragazzi, nonostante sul territorio la loro attività e il loro impegno proseguisse tranquillamente –pensiamo a diverse iniziative, manifestazioni, e tanti risultati condivisi con la stampa locale- si è rimasti a lavorare dentro un partito che, per mesi, sui livelli nazionali e regionali è sembrato affetto da una grossa difficoltà nel definire alleanze politiche e percorso da seguire, cosa che ha dato vita ad un dibattito acceso e continuamente reso di dominio pubblico. “Tutto questo ti destabilizza” dicono. “Dentro il territorio lavori bene ma se a monte non sai qual è la strada, perdi completamente quell’equilibrio cosi bello che hai creato in provincia”.

Un disorientamento, dunque, già presente da diverso tempo. Ma il culmine è stato rappresentato dalla vicenda Miccichè. Una cosa che sin da principio non è mai stata condivisa. Ma ad aggravare ciò, il fatto che nonostante le posizioni dei giovani fossero divergenti, alcuni esponenti siciliani di Generazione Futuro avevano diffuso una nota nella quale davano per assodata una posizione molto favorevole dei giovani dell’intera regione a tale candidatura, senza che però fosse stata realmente convocata una riunione regionale per fare sintesi e ascoltata una base giovanile che era del tutto contraria.

Per questo motivo, era stata necessaria una rettifica, e da qui un comunicato stampa regionale, diramato alcune settimane fa, a firma di Digrandi, di due dirigenti nazionali della giovanile, Alberto De Luca e Costanza Messina, e di altri tre coordinatori provinciali (Siracusa – Catania – Caltanissetta) dove si specificava che Miccichè “non rappresenta il profilo politico-programmatico e i valori di Futuro e Libertà”, chiedendo al partito “di riconsiderare l’argomento verificando la possibilità di soluzioni alternative che già erano state prospettate a partire da Fabio Granata, esempio di acclarati requisiti morali e politici e già da tempo ufficialmente designato quale candidato di Fli alla Presidenza della Regione Siciliana”. Un appello completamente inascoltato.

Dopo settimane di riflessione, la decisione, votata all’unanimità dai firmatari:

“Visto e considerato che, nonostante il nostro appello alla coerenza, la linea programmatica del partito per le regionali 2012 è rimasta la stessa, e non condividendo dunque sia tale scelta che il permanere di uno stato che non fa capire quali siano le prospettive future, vogliamo per un periodo indefinito di tempo stoppare la nostra attività e la nostra militanza nell’attesa che, prossimamente e alla luce delle ultime prospettive illustrate, si possa capire quale strada potrà percorrere chi si riconosce nel progetto originario, quello di un partito che crede fermamente all’idea di destra legalitaria, di liste pulite, di partito-movimento, di coerenza. Ricordiamo inoltre che, a scapito di chi sostiene che è stato sbagliato intitolare l’Aeroporto di Palermo a Falcone e Borsellino, Fli, come dice spesso il nostro Fabio Granata, è nata in Via D’Amelio nel 2010”.

Gli scriventi, quindi, si sospendono finchè non sarà chiara una strada, una destinazione, un futuro, una vera coerenza. Inoltre, precisano che con tale autosospensione si ritengono disimpegnati per questa campagna elettorale, non riconoscendosi nel progetto e nell’operazione politica concepita.

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