I giornalisti ragusani hanno festeggiato San Francesco di Sales

“Abbiamo bisogno di sapienza per accogliere e creare racconti belli, veri e buoni, abbiamo bisogno di coraggio per respingere quelli falsi e malvagi e abbiamo bisogno di pazienza e discernimento per riscoprire storie che ci aiutino a non perdere il filo tra le tante lacerazioni dell’oggi”. Mutuando le parole di Papa Francesco nel suo tradizionale messaggio diffuso per la festa del patrono dei giornalisti, San Francesco Sales, il segretario provinciale dell’Assostampa di Ragusa, Gianni Molè, ha posto l’accento sul ruolo dell’informazione oggi e sull’attendibilità della notizia a chiusura della celebrazione della messa che si è tenuta ieri sera nella chiesa di San Michele Arcangelo a Scicli per il tradizionale appuntamento della ricorrenza di San Francesco di Sales.

Un momento di aggregazione ma anche un’occasione per discutere dei temi della categoria in un momento di grande difficoltà del settore alla presenza delle maggiori autorità provinciali. Erano presenti tra gli altri il prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza, il questore Giusy Agnello, il commissario straordinario del Libero Consorzio di Ragusa Salvatore Piazza, il sindaco di Scicli Enzo Giannone, il direttore generale dell’Asp Ragusa Angelo Aliquò, il comandante provinciale della Finanza Salerno, il comandante di porto di Pozzallo Milella, il comandante del reparto operativo di Ragusa Marseglia.

Durante la Santa messa officiata da don Ignazio La China che si è soffermato sul messaggio del Papa per la giornata mondiale delle comunicazioni sociali dal titolo “Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria. La vita si fa storia”, si è registrato il saluto del segretario dell’Assostampa di Ragusa, Gianni Molè, seguito da quello del sindaco di Scicli, Enzo Giannone, il quale ha indicato la missione dei giornalisti come quella di sani eretici in un mondo fatto di fake news e di improvvisati e inattendibili opinion makers sui social. Mentre Molè citando l’esempio di Le Monde che negli ultimi anni ha scelto di scrivere meno notizie ma di assumere più giornalisti avendo più lettori ha detto che si tratta “di una formula controintuitiva perché c’è una variabile nascosta che la rende comprensibile: la qualità del giornalismo”.

“Più giornalisti, meno articoli uguale più qualità e quindi più lettori: è questa la nuova sfida da cogliere e da lanciare. L’informazione, se fatta bene, possiede una sua luce che non ha bisogno di clamori e sensazionalismi ma soprattutto di approfondimenti”, ha chiosato il segretario dell’Assostampa di Ragusa che ha ringraziato la collega Pinella Drago per lo slancio d’affetto verso la categoria e per la sua enorme ospitalità che rende la giornata del patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales, non una mera consuetudine ma un’opportunità unica per tutti i giornalisti ragusani.

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