I GENITORI: NON CE NE ANDREMO DA QUI

28 Apr 2010 20:22

“Il nostro è un appello all’amministrazione, perché torni sui suoi passi, revocando lo sfratto al centro diurno del Csr e stipulando la nuova convenzione. Abbiamo lottato tanto per avere questo centro e ce lo terremo stretto, faremo di tutto perché rimanga qui a Pozzallo”. Sono state queste le parole di Rosaria Sansone, la presidente della sezione Aias di Pozzallo che ha aperto, oggi pomeriggio, la riunione convocata per discutere del contenzioso aperto tra l’amministrazione comunale e il centro di riabilitazione del Csr. L’incontro, svoltosi nei locali del Csr di via Volta, ha visto la presenza di un centinaio di familiari dei disabili assistiti dal centro di riabilitazione, che sono intervenuti manifestando grossa preoccupazione per la minaccia di sfratto e di interruzione della convenzione del centro diurno da parte del Comune. All’incontro hanno preso parte anche il presidente del Csr, ing. Francesco Lo Trovato, il vicepresidente Giovanni Brullo, il direttore sanitario Giovanna Di Falco. A rispondere all’appello dei genitori disabili, riunitisi nell’Aias da gennaio di quest’anno, tantissimi esponenti politici pozzallesi. Erano presenti Antonio Zocco Pisana e Raffaele Monte del movimento Città Comune, Marco Sudano di Pozzallo Giovane, Luigi Ammatuna di Noi per Pozzallo, il segretario del Pd cittadino Ennio Ammatuna, Pino Asta del gruppo Il Timone, Massimo La Pira, Fabio Viva e Barbara Sorace del Pdl Sicilia assieme al segretario cittadino Salvatore Iozzia e Pietro Barrera del Mpa. Una presenza massiccia di esponenti politici, che hanno assicurato ai genitori dei disabili, all’Aias e al Csr che si intesteranno questa battaglia: “Da qui non se ne andrà nessuno” hanno ribadito. Il presidente del Csr, Francesco Lo Trovato, ha ringraziato gli esponenti politici presenti “per l’interesse dimostrato nei confronti dei disabili”: “Ho accolto l’invito dell’Aias a partecipare a questa riunione perché nessuno di noi ha il diritto di abbandonare questi genitori – ha detto Lo Trovato – Il Comune deve rivedere la propria posizione, c’è un’intera cittadinanza che ha fiducia in noi e nel nostro operato, ma anche in quello degli amministratori comunali”. “Noi rimaniamo in attesa che si revochi lo sfratto e che il Comune stipuli una nuova convenzione per il centro diurno, così come ci aveva garantito a gennaio – ha concluso il presidente del Csr – Questi genitori si meritano una risposta chiara in tempi brevi”.