I FOTOGRAFI DEL CLUB PENTAPRISMA IMMORTALANO IL “MARE E COSTE DI SICILIA”

Ragusa. Potranno essere “ammirate” (il giudizio è arbitrariamente nostro) fino al 18 giugno nei locali del “City” alla Villa Margherita le foto dei soci del club “Pentaprisma”.

Il club dei fotografi ragusani ha messo in mostra le opere di nove suoi iscritti: Carmelo Azzone, Michelangelo Bornò, Vito Campo, Antonio Comitini, Giovanni Diquattro, Pino Iacono, Giorgio Migliorisi, Giovanni Migliorisi, Angelo Schembari e Massimo Trovato.

Una cinquantina di foto che hanno un tema comune: “Mare e coste di Sicilia”. Tra il faro di Punta Secca e gli scogli dei Canalotti a Punta Braccetto, tra la spiaggia erosa della Marza e i relitti dei barconi usati dai migranti, ci sono vere e proprie opere d’arte. Foto digitali ed analogiche, “pure” e lavorate col photoshop, c’è ne è per tutti i gusti al City, ma il leit motive seguito dai fotografi del Pentaprisma è, almeno così lo abbiamo inteso noi, la testimonianza di e l’ammirazione per un delicatissimo ed importante segmento del nostro territorio. Quella costa che oggi è per noi moderni solo e soltanto turismo di massa, lidi e docce, spiagge e rifiuti. Al limite, ce ne ricordiamo anche “fuori stagione” e parliamo quando la Capitaneria di Porto incrocia la rotta dei disgraziati che vengono a guadagnarsi il pane. Ma coste e mari di Sicilia sono anche l’incanto di un tramonto a Selinunte rosso come e più del sole stesso (magia dell’arte fotografica), o la calma di un piccolo riparo per piccole barche, oppure una bassa marea, nera e inquietante, spaccata da un raggio di sole.

La mostra è meritevole della visita di tutti, e certamente degli appassionati dell’immagine, della fotografia moderna. Una bella occasione di crescita culturale per una città dove, grazie anche all’opera di amatori di alto livello come quelli del Pentaprisma, l’arte fotografica è sempre più apprezzata.

 

 

 

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