I FORCONI “MINACCIANO” NUOVE OCCUPAZIONI IN SICILIA PER SABATO 11 FEBBRAIO

Tornano alla carica i Forconi, il movimento spontaneo (fino a quando autonomo?)in Sicilia. Con un comunicato stampa diffuso giovedi sera, i rappresentanti regionali del movimento preannunziano per sabato 11 febbraio una serie di manifestazioni inmcentrate per lo più sulla protesta nelle aree agricole principali della Sicilia e nelle zone petrolifere sia di produzione di greggio che di raffinazione.

Vere o meno che siano le notizie che arrivavo da ogni parte dell’isola noi che siamo conosciuti come assertori della libertà di protesta e delle sacrosante lotte per la “sopravvivenza” raccomandiamo al movimento alcune cose.

La prima è che siano o meno dicerie occorre vigilare sulla infiltrazione di elementi mafiosi nel movimento stesso e quindi nelle proteste. La seconda che non si ricorra ad alcun tipo di violenza nei confronti di chicchessia e maggiormente contro privati cittadini che hanno già i loro guai per poter vivere dignitosamente e non possono sopportare il peso di una protesta che li danneggia e che provoca danni per centinaia e centinaia di migliaia di euro a gente che nulla ha di responsabilità per l’attuale situazione economica. La terza che non si crei un clima di stupida “rivoluzione” che dia lo spunto a gente violenta non di esercitare un diritto ma di commettere sorpursi nei cofronti di persone  totalmente estranene alle responsabilità sulle vicende siciliane e nazionali. La quarta, di  non creare conflitti con le forze dell’ordine fatte di lavoratori come gli altri e che hanno il compito di fare rtispettare le leggi.

Fino a prova contraria non c’è alcuna legge che vieti il diritto alla protesta ma occorre fare tutti gli sforzi perchè la stessa protesta non comporti violazione dei diritti di altre persone, di bambini, di ammalati, di gente che si muove non certo per divertirsi ma per precisi motivi a volte anche di estrema necessità.

Sappiamo infine che una protesta che non crei “disagi” non è una protesta “efficace”, ma bisogna avere l’intelligenza di “forzare” dove la popolazione inerme non paga tutto il peso della protesta stessa e confidare nella maturità dei dirigenti delle Forze dell’Ordine che non hanno nessun motivo per ostacolare una manifestazione che abbia tutti i crismi della legalità e che. come nel recente passato hanno fatto a Ragusa il Questore Bsrboso ed il Comandante dei Carabinieri Galliano hanno dovuto fare salti mortali ed attingere alla loro esperienza, maturità ed intelligenza operativa per non fare succedere il fattaccio.

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