È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
I FONDI EX INSICEM E LA ZONA ARTIGIANALE DI MODICA
11 Lug 2015 04:30
La richiesta di intervento che abbiamo inoltrato la settimana scorsa al Commissario Straordinario della ex Provincia di Ragusa sui fondi ex Insicem ha avuto un effetto positivo.
Stamattina a Ragusa, infatti, abbiamo avuto un incontro con i funzionari della ex Provincia che si occupano dell’attuazione delle iniziative contenute nell’Accordo di programma stipulato nel 2006. In tal senso li ringraziamo per la disponibilità manifestata.
Ci è stato comunicato formalmente che sulla base della nostra istanza il Collegio di controllo dell’Accordo, che ha un compito di vigilanza sul suo stato di attuazione, convocato per giovedì prossimo, si occuperà anche dell’iter procedurale del progetto di ampliamento della zona artigianale di Modica, il cui finanziamento è previsto nell’Accordo stesso.
Invitiamo l’Amministrazione Comunale a non perdere questa occasione: partecipi alla riunione, assumendo in quella sede impegni formali e fissando termini certi per l’approvazione del progetto esecutivo.
La città, le sue imprese e i tanti disoccupati che dalla realizzazione del progetto di ampliamento della zona artigianale e dall’insediamento di altre imprese artigiane, potrebbero trarre nuove occasioni di lavoro e di sviluppo, non possono più aspettare; il progetto di ampliamento, in questo momento è tra le poche possibili opere pubbliche al servizio della città che gode di un finanziamento grazie a risorse che non gravano sul bilancio comunale.
Riteniamo che non si può perdere più altro tempo; occorre recuperare il tempo perduto, rendere esecutivo il progetto, approvare una variante al Prg e chiedere i finanziamenti a valere sui Fondi ex Insicem, evitando, come purtroppo avvenuto a gennaio, quando l’assenza del progetto esecutivo ha causato una destinazione diversa dei ribassi d’asta rispetto a quella originariamente prevista, pari a unmilionenovecentomila euro.
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