I DIPENDENTI COMUNALI DI ISPICA ANNUNCIANO NUOVE PROTESTE, SIT-IN E CORTEI

Tornano sul piede di guerra le organizzazioni sindacali di Ispica che nonostante il sit-in dello scorso 12 settembre e l’incontro col Prefetto di Ragusa Giovanna Cagliostro non hanno visto miglioramenti riguardo le problematiche sugli stipendi di luglio e agosto maturati e non pagati dei dipendenti comunali. Come se non bastasse ora a quelli da saldare si è aggiunto anche il mese di settembre, oltre il salario pregresso degli anni 2009, 2010, 2011 e del corrente anno.

Ad oggi inoltre non si hanno notizie sull’esito dell’istanza presentata dall’Amministrazione Comunale alla Regione per ottenere una anticipazione di cassa ai sensi della Legge regionale n. 6/2009 e successive modifiche ed integrazioni finalizzata a fare fronte alla grave situazione di emergenza finanziaria in cui versa l’ente.

Da parte dell’Amministrazione Comunale poi non sono state convocate riunioni per effettuare una programmazione concordata dei flussi di cassa del restante periodo dell’anno e che ciò rende ancora più incerto il pagamento in tempi brevi delle spettanze pregresse e future dei lavoratori.

Nell’assemblea svoltasi il 28 settembre i lavoratori hanno dunque deciso di continuare con le iniziative di lotta più opportune a manifestare lo stato di disperazione in cui versa la categoria finalizzandole a sensibilizzare quanti a vario titolo possano intercedere presso la Regione sia perché sia evasa in tempi celeri la richiesta di anticipazione di cassa presentata dal Comune sia perché sia accelerata l’erogazione dei trasferimenti regionali (saldo della prima, seconda e terza rata).

Le organizzazioni sindacali convocano perciò un’assemblea con sit-in e corteo che avrà luogo a Ispica lunedì 1 ottobre 2012, dalle ore 10.00 alle ore 11.00 lungo corso Umberto dallo spazio antistante il Palazzo Municipale fino a Palazzo Bruno e nel caso in cui non dovesse verificarsi un positivo riscontro alle richieste di pagamento delle retribuzioni e del salario accessorio maturato, saranno proclamate ulteriori ed eclatanti azioni di lotta a tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori comunali.

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