“I CROCIFISSI DI FRA UMILE”

Verrà presentato sabato 23 luglio  alle ore 18.00, nella splendida cornice della chiesa di Santa Maria di Gesù di Chiaramonte Gulfi, chiesa annessa al convento dei frati minori da poco restaurata del 1620 e che conserva uno dei crocifissi più belli realizzati dal frate di Petralia nella seconda metà del 600. Da qui la scelta di presentare questo studio fatto da Antonio Piazza e raccolto nel libro dal titolo “I Crocifissi di Fra Umile” edito dalla “Libreria Antiquaria Prampolini” di Catania.  Ricordiamo che  Fra Umile con i suo crocifissi lascia delle opere di una bellezza classica e di una veridicità nel rappresentare il momento più drammatico della storia del Cristo. Il materiale che  usava solitamente il frate  era il legno policromo aggiungendo altri materiali per poter creare effetti, come per esempio l’utilizzo di spago e cera lacca per creare le vene, ecc.

Il crocifisso di grandezza naturale, che oggi è posto sull’altare maggiore della chiesetta dei frati di Chiaramonte, si caratterizza per la presenza del puttino che sovrasta il crocifisso, l’utilizzo di colori che evidenziano la drammaticità della crocifissione visto l’utilizzo del colore predominante, rosso sangue che sgorga dalla testa trafitta dalle spine della corona e dal costato. Per molti studiosi il crocifisso conservato gelosamente nel paesino montano,  sarebbe uno dei più importanti capolavori realizzati dal frate scultore. L’incontro di sabato, permetterà di far conoscere gli studi che hanno portato a riconoscere i crocifissi realizzati dal frate, ricordiamo che non tutte le sue opere sono firmate ma riconoscibili per la sua tecnica inconfondibile. Questo permetterà di riflettere su un turismo sia  culturale che religioso così da avere una certa ricaduta economica.

L’evento è organizzato dal Comune di Chiaramonte Gulfi in collaborazione con la Casa Editrice “La Rinascita” e la “Libreria Antiquaria Prampolini”, saranno presenti alla presentazione l’autore Prof. Antonio Piazza, il coordinatore dell’incontro Prof. Giuseppe Bertucci e Frate Alberto Marangolo, attuale Guardiano del convento. 

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