I CPIA DI RAGUSA E SIRACUSA INSIEME PER L’ORGANIZZAZIONE DI UN’INIZIATIVA CONDIVISA

Partiti ieri, presso la sede dell’Ist. Compr. Vann’Antò a Ragusa, i lavori del Seminario di formazione dal titolo “Metodologie valutative per la certificazione delle competenze nei percorsi di 1° e 2° livello”.

Il Seminario, nato dalla volontà delle due dirigenti scolastiche dei CPIA di Ragusa e Siracusa, rispettivamente  Anna Caratozzolo e Simonetta Arnone, è entrato nel vivo ieri, 13 ottobre, e si protrarrà nei due giorni successivi.

Un’occasione di interessante confronto su tematiche per addetti ai lavori, alla quale ha partecipato un folto numero di docenti coinvolti nel ciclo di istruzione destinato a discenti adulti.

Alla sessione di apertura erano presenti ieri, oltre alle due dirigenti che ne hanno curato l’organizzazione, il Capo Gabinetto del Libero consorzio di Ragusa, Giovanni Molè; l’ass. alla Pubblica Istruzione del Comune di Ragusa, Gianluca Leggio; la dirigente d’Area della Prefettura di Ragusa, Rosanna Mallemi; la dirigente dell’Ambito Territoriale Ragusa, Giovanna Criscione ed il dirigente dell’Istituto Comprensivo Vann’Antò, Rosario Pitrolo.

Ad offrire spunti per riflettere sulle problematiche inerenti il delicato processo di apprendimento permanente che costituisce la sfida educativa dei CPIA, i contributi di relatori di alto profilo professionale: il prof. Emilio Porcaro, dirigente del CPIA di Bologna, che ha affrontato ieri le complesse problematiche relative al riconoscimento delle competenze Formali, Non Formali ed Informali degli allievi in accesso al ciclo d’istruzione.

Previste, nelle discussioni del venerdì 14, le riflessioni a cura del prof. Paolo Serreri, docente dell’Università di Roma 3, che argomenterà sul tema della Valutazione per competenze.

Chiuderà infine la tre giorni il prof. Piero Cattaneo, docente dell’Università Cattolica di Milano, che relazionerà su “La rubrica valutativa”.

Un evento formativo, dunque, quello pensato dai CPIA Ragusa e Siracusa, di largo respiro e dall’orizzonte ampio che si configura, per le figure professionali coinvolte nel settore, come una valida occasione di riflessione e confronto. Un’occasione di crescita in grado di conferire  piena risposta alle esigenze formative cui, a partire  da questo anno, la categoria docente è chiamata ad assolvere obbligatoriamente.  

 

 

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