La Camera del lavoro e la funzione pubblica Cgil tornano a puntare l’accento sul mancato pagamento degli emolumenti ai comunali di Modica contestando il fatto che il Sindaco Abbate avesse promesso il pagamento ed invece ad oggi non è accaduto nulla.
“Bravo questo Sindaco, esordiscono i sindacati nel comunicato stampa. Promette e non mantiene. Con piglio presbiteriale fa sapere, in tv, a tutto il mondo che sta pagando i dipendenti comunali, quelli della Spm e dell’Igm. Che entro la corrente settimana avrebbe pagato tutti e tutto.
Ad oggi i fatti in realtà sono questi: i comunali con ancora 2 mesi di ritardo negli emolumenti (luglio e agosto) e 4 anni di accessori; i lavoratori dell’igiene ambientale con quasi 4 mesi di salari non ricevuti (giugno, luglio, agosto e 14^ mensilità); i lavoratori della Spm con quasi 5 mesi di emolumenti maturati (maggio, giugno, luglio, agosto e 1/2 della 14^ mensilità). Gli operatori della cooperative quotidianamente umiliati. Devono garantire i servizi per interi mesi e in altri casi per anni senza percepire gli emolumenti. Attiva anche nuovi servizi che non paga, il nostro Sindaco!
Fa passare il messaggio che tutto si è regolarizzato e invece tutto resta come prima. Non ci meravigliamo piu di tanto, è nel suo dna politico far apparire più di quello che realmente è e riesce a fare. Vuole apparire un Sindaco prossimo ai cittadini, in realtà ne è mille miglia distante.
Il primo cittadino annuncia che farà questo e quello, biascica impegni che non onora o che onora solo in parte. La prossima settimana forse pagherà solo un mese a tutte le diverse tipologie di lavoro, ma non riuscirà ad eliminare la sofferenza di tutte le famiglie interessate, che dovranno fare i conti con un datore di lavoro che non ha le risorse per pagare. Non paga e paga, quando può, qualcosa, acconti, metà della 14^ mensilità, per il resto fa chiacchere, solo chiacchere. In sei anni di sua gestione, questo Sindaco non è riuscito neanche minimamente a recuperare l’ente sotto il profilo della gestione di cassa. Una efficiente e mirata gestione di cassa è il segnale inequivocabile di una buona amministrazione della cosa pubblica. Invece in questi anni abbatiani abbiamo assistito e ancora assistiamo ad una anticipazione di cassa (significa utilizzare il fido che concede la banca e su cui l’ente paga gli interessi) utilizzata al massimo, con aggravi di interessi, che pagheranno i cittadini.
Possiamo dire e sostenere che rispetto al passato si registra un peggioramento sensibile.
Non era mai successo che altra amministrazione avesse accumulato 4 anni di accessori non corrisposti ai dipendenti comunali; non era mai successo prima che in maniera costante la Spm avesse accumulato ritardi di 5 mesi nei confronti dei suoi lavoratori. La Spm, sotto la pessima regia di Abbate, ha mantenuto, anzi ha aggravato i ritardi precedenti, pur infliggendo un colpo pesante al reddito dei lavoratori sottoposti a tre anni di ammortizzatori sociali. Inanella tutti questi ritardi, anche se il costo del lavoro è diminuito a carico dell’azienda, visto che una parte dei salari li ha coperti lo Stato, contribuendo con le risorse previste con gli ammortizzatori sociali.
Abbate sarà ricordato come il Sindaco che ha tagliato i redditi dei lavoratori e al contempo ha aumentato i debiti del comune nei confronti della Spm. Più volte abbiamo chiesto all’amministratore di rendere pubblici i conti della società partecipata. Abbiamo verificato, purtroppo, solo il suo totale estraniamento.
I lavoratori della Igm sono la vittima immolata all’altare di un Sindaco che fa accordi, proposte e affidamenti, che poi immancabilmente non rispetta.
Sindaco, conclude la nota sindacale, per una volta smetta di pensarsi al di sopra di tutti, anzi se vuole si consideri pure al di sopra di tutti, ma non si permetta di mancare di rispetto nei confronti di chi soffre a motivo del fatto che non riceve gli emolumenti. Eviti di mancare di sensibilità e di rispetto con annunci pieni di irrealtà, che lasciano ai destinatari il senso della istituzione comunale lontana”