I componenti dell’Unione Ciechi di Ragusa svolgono corsi di primo soccorso

Primo soccorso anche per i non vedenti e gli ipovedenti. Potrà sembrare un non senso, una cosa paradossale, ma anche chi non possiede la vista o ha delle limitazioni visive può sviluppare manualmente delle doti che consentono di prestare soccorso a chi ha bisogno. E’ stato questo il senso dell’incontro sul Blsd per insegnare a soccorrere i soggetti colpiti da attacco cardiaco mediante la rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione tenutosi ieri pomeriggio nella sede di Ragusa dell’Unione italiana ciechi ed ipovedenti.

Fornite informazioni specifiche, anche attraverso manualità pratica, sulle manovre da effettuare per disostruire le vie respiratorie con specifico riferimento in modo particolare ai più piccoli. Inoltre, sono state fornite delle informazioni dettagliate sull’uso del defibrillatore. “E per un motivo ben preciso – sottolinea il presidente dell’Uici di Ragusa, Salvatore Albani – in quanto dal prossimo mese la nostra sezione sarà dotata di questa apparecchiatura. E devo dire che si tratta di una prima assoluta in Sicilia, cioè saremo la prima sede dell’Uici nella nostra Regione ad essere attrezzati con una apparecchiatura del genere.

Devo ringraziare gli operatori che hanno tenuto il corso perché sono stati all’altezza della situazione e hanno fornito le adeguate informazioni nella maniera più naturale possibile anche per far sì che le stesse potessero essere recepite al meglio dai nostri associati. E devo dire che questi ultimi hanno accolto con grande entusiasmo la possibilità di potersi cimentare in tale nuova pratica, essere cioè messi nella condizione di garantire aiuto quando se ne ravvisa l’occasione. Tutti coloro che abbiamo partecipato a questa iniziativa siamo persone altruiste. Avvertiamo l’esigenza di dare aiuto a chi ci sta vicino”.

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