I CARABINIERI DI COMISO DOPO LE INTRUSIONI ACCIUFFANO I LADRI

Nella prima mattinata di ieri, a conclusione di un predisposto servizio per il contrasto ai reati predatori organizzato con un dispiegamento di forze reso possibile dai numerosi militari che il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Ten.Col. Nicodemo Macrì, ha voluto impiegare nel controllo del territorio in tutto il periodo delle festività natalizie, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria, hanno tratto in arresto sette uomini per il furto di cavi elettrici all’interno della zona militare dell’aeroporto di Comiso. In particolare i Carabinieri della Stazione di Comiso, che già da qualche tempo avevano notato alcune intrusioni all’interno dell’area recintata dell’aeroporto ancora di proprietà del demanio militare, stavano investigando su quali potessero essere gli obiettivi dei malintenzionati. Nella nottata di ieri, durante un servizio di osservazione e controllo opportunamente predisposto, i militari sorprendevano sette uomini di origine rumena che, con l’ausilio di alcune grosse tenaglie e trincia cavi, stavano asportando alcuni grossi cavi elettrici e per le telecomunicazioni che venivano tagliati all’altezza di un primo pozzetto per poi essere sfilati dal successivo. Subito fermati, i sette venivano dichiarati in arresto e identificati in Bastic Constantin Petru, 21enne pregiudicato, Stavarache Dumitru 48enne, Tudoran George 20enne, Gogu Ionel 48enne, bracciante agricolo, Colibas Ionel 28enne, Carlan Marian, 29enne e Nedelea Vasile 43enne, tutti braccianti agricoli di cittadinanza rumena e residenti a Comiso. I malviventi infatti, dopo aver tagliato in sezioni di diversa lunghezza i cavi di rame, li suddividevano in matasse che lasciavano in vari punti lungo la recinzione dell’area militare con l’intenzione di recuperarli alle prime luci dell’alba per poi ricavarne il rame contenuto per rivenderlo e trarne guadagno. Al termine dell’attività investigativa venivano ricuperati più di 550 kg. di cavi in rame che, visto il valore attuale della materia prima, se rivenduti avrebbero potuto far ricavare ai sette un profitto di qualche migliaio di euro. Tutto il materiale ricuperato veniva poi restituito al responsabile dell’area militare. Il Bastic e la Stavarache, in particolare, erano già conosciuti ai Carabinieri della Compagnia di Vittoria poiché erano già stati arrestati rispettivamente ad aprile e a maggio scorso dopo che erano stati sorpresi, unitamente ad altri connazionali, all’interno dell’area militare dell’aeroporto “Magliocco” mentre stavano asportando altri cavi in rame. Sono infatti 19 le persone arrestate dall’inizio dell’anno in quattro diversi episodi dai militari della Stazione di Comiso per furti di fili elettrici che, in più di un’occasione, hanno provocato gravi danneggiamenti alle famiglie e alle aziende servite dalle linee elettriche messe fuori uso dai malviventi. I sette arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea di fronte alla quale dovranno tutti rispondere di furto aggravato, danneggiamento e ingresso arbitrario in luoghi militari. Ora i Carabinieri di Comiso stanno investigando per chiarire quali relazioni esistano tra i sette uomini tratti in arresto ieri mattina e gli altri autori dei medesimi reati che hanno interessato il territorio ipparino negli ultimi mesi. (s.v.)

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