I CANTIERI NAVALI DI PALERMO

Ricordando quel drammatico giorno, la Costa Concordia non è poi stata tanto diversa da un terremoto: è piombata nel cuore della notte nel porto dell’isola del Giglio scuotendo la tranquillità dei suoi abitanti. Più le settimane trascorrono e sempre di più quel che un tempo era stato uno tra i più eleganti giganti del mare, sta arrugginendo e si sta piegando su se stesso.

I numeri e i dati sul recupero del relitto della Costa Concordia, nave della flotta Costa Crociere adagiata su un fianco dalla notte del 13 gennaio scorso, sono impressionanti  e continuano ad esserlo, mettendo in conto anche gli altissimi rischi legati al deterioramento dello scafo e quindi per il mare e l’ecosistema circostante.

Urge la rimozione!

Nel corso di un incontro avuto nei giorni scorsi con il Ministro dello Sviluppo Economico  Flavio Zanonato, il Sindaco Orlando ha dichiarato che, sulla base dei dati tecnici di cui il Ministero dello Sviluppo Economico è in  possesso, a Palermo potrebbero essere fatti praticamente da subito i lavori di smontaggio del relitto della Costa Concordia. Infatti “ …i Cantieri Navali di Palermo  sono il luogo migliore per effettuare quei lavori con un costo complessivo di 45/milioni di euro”

Candidare città che non hanno le strutture adeguate renderebbe impossibile lo smontaggio, perché allungherebbero i tempi ed inevitabilmente salirebbero vertiginosamente i costi che slitterebbero, secondo alcune stime, sino ai 260/330 ML euro.

I Cantieri Navali di Palermo hanno tutti i requisiti e le strutture adeguate per accelerare i tempi e ridurre i costi, evitando così spreco di denaro pubblico che comporterebbe, logicamente, un danno per tutta l’Italia.

Se  Palermo ha la capacità di far ciò, come afferma Leoluca Orlando, ben venga senza dubbi, perplessità ed esitazioni.

Sperando che tale realizzazione sia fattibile e che non si perda nei meandri di una burocrazia lenta, farraginosa e “interessata”!

Ci affidiamo al buon senso delle Istituzioni!

 

 

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