I BOMBOLONI DI ALLU’ E LE CARTE DELL’ARCHITETTO MORMINA

Continuano, a qualche giorno della messa in onda del servizio delle “iene”, i commenti sull’abbattimento dell’ex caserma della guardia di finanza.  Tralasciamo i commenti sui bomboloni alla crema dell’assessore Allù, diamo voce, alle motivazioni dell’architetto Mariangela Mormina con una intervista modello “Iene”

D:Ha buttato giù una caserma borbonica!!!

R: No. Era già stata demolita dall’incuria di un cinquantennio.

D: Senza nessun parere e/o autorizzazione!!!

R:Ho il parere della Sovrintendenza che nel 2009 ha messo per iscritto che lo stabile non aveva nessun interesse storico e che era “altamente compromessa. Il parere dei Vigili del fuoco e della protezione civile che ne certificano la pericolosità.

D: La Regia dogana borbonica!!!

R: Lo stabile non è inserito tra i beni che hanno valore storico. Era un ricettacolo di sporcizia e pericoloso per la salute pubblica e nessuno ha mai ritirato il parere del 2009. I finanzieri che la occupavano sono andati via “di corsa” in quanto il solaio era in latero-cemento Mi sono attenuta alle carte.

D: Non è a favore della conservazione!!!

R: Sbagliato. Ho studiato a Firenze. Conosco il valore della memoria storica e della conservazione dei beni, ne è la prova della ristrutturazione della “torre Saracena” a Piazza Torre , sempre a Punta Secca. Abbiamo restituito alla collettività un bene di pregio che qualcuno voleva pittrurarediciamo, non in modo adeguato.

D: Ha un procedimento penale!!!!

R: Sono serena. Carta canta!!!

 

 

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