GUERRILLA PARKING, PARCO PADRE PIO PRIMO STEP CONCLUSO

Se per caso  vi imbattete in queste persone in un giorno qualunque della vostra vita, bene, sappiate che dovete fermarle e con immenso compiacimento ringraziarle, Salvatore Roccasalvo  Raffaele Monte, Rosario Iozzia, Alfio Ursino , Salvatore Galfo , Ciccio Galfo, Giuseppe di Benedetto, Gino Morana , Vincenzo Tagliata , Pietro Ruta, Carmelo Gambuzza, Giovanni Cintoli, Emanuele Spataro e Pietro scarso sono i componenti  della Società Operaia di Pozzallo, ed è a loro insieme a Libero, Pierpaolo e AndreaMaria i nostri tre piccoli eroi che è doveroso dire Grazie.

Eravamo partiti da una denuncia, ci eravamo lasciati con un primo attacco al Parco Padre Pio di Pozzallo, oggi la consegna alla città.

Vi consegniamo ciò che è vostro e nostro , consegniamo a tutti i bimbi i loro giochi il loro parco, irriconoscibile, colorato, ripristinato con una grande preghiera ….Abbiatene cura!

Stessa ora, stesso posto,  stessa intensità di emozioni, una settimana quella appena trascorsa che quasi ci distoglie dai nostri impegni quotidiani, abbiamo messo la maggior parte dei nostri impegni da parte, abbiamo donato una parte del nostro tempo, ed eccoci qua.

E’ Lavinia Pitino insieme  a Sarah Ammatuna che si occupano di tutte le pratiche burocratiche  dai permessi alle istanze, Salvatore Campanella fai il “promoter”  cercando di accattivare l’attenzione del mondo pur di trovare il materiale che ci serve a costo zero, Elina Lupo nostra amica virtuale è la parte stimolante delle centinaia di messaggi postati sulla pagina del gruppo Guerrilla, Josephine  Scala promette di esserci  non puo’ mancare a questo appuntamento, Giusy Borrometi procura stracci e tutto quello che puo’ servire a lavorare in tranquillità,  Chiara Cosentino programma una “Caccia al tesoro” per i più piccini , del “Conforto di Filippo” ormai sappiamo di non poterne fare a meno (lui si occuperà degli scatti) nel frattempo Giampiero Gennaro realizzerà  a nostra insaputa la nostra prima targa, Claudio Lupo lontano per impegni personali ci segue via web promettendo di esserci costi quel che costi.

Il risultato è che quando ad una critica corrisponde  una reazione pratica tutto assume un significante diverso.

Non perdiamo tempo , guanti e pennelli alla mano e si comincia . Questa volta però è diverso, puntuale il gruppo della Società operaia che ha donato oltre 60 siepi per il Parco, il primo a rivoltare la terra e sbracciarsi le maniche è proprio il presidente Salvatore Roccasalvo  , sono invidiabili , meravigliosi, qualcuno ha perfino la cravatta ma non manca all’impegno preso, si scaricano piante si prendono misure si scava ed infine si pianta fino a circoscrivere l’intera area giochi.

Dall’altro lato il Sindaco di Pozzallo Luigi Ammatuna, mi  avvicino a lui , sono curiosa di sapere cosa pensa di noi, mi ringrazia, ci ringrazia tutti “il mondo dovrebbe essere pieno di gente come voi, questa è un iniziativa encomiabile, sono assolutamente fiero del vostro operato e vi ringrazio per non avere attinto alle casse comunali che non versano in ottime condizioni, voi siete la conferma che non bisogna solo stare a guardare” è fiero e sorridente .

Tutto intorno tantissima gente, incuriosita incredula, non ce ne accorgiamo subito ( abbiamo troppo da fare) ma alla prima pausa alzando lo sguardo ci accorgiamo della confusione creata attorno al nostro “nastro rosso e bianco”, ci sentiamo quasi imbarazzati , ma arriva il caffè con Daniela Lucenti, breve pausa e si ricomincia, noto il volto soddisfatto di Enzo di Natale (è la prima volta che si trova con noi)

Sone le 12.30 abbiamo finito, abbiamo concluso il nostro progetto. Il Parco padre Pio adesso è pronto.

Siamo stati noi, è stata la Società operaia, sono stati tutti coloro i quali ci hanno sostenuto con semplici parole, con un sorriso, con una stretta di mano.

Poco conta se da  li giù  infondo passa un uomo in bicicletta, sembra quasi indignato  e lo capiamo. Il mondo è bello perché vario e noi diciamoci la verità siamo proprio un gruppo variegato , da destra a sinistra al centro, ma non ce ne curiamo.

Il Guerrilla non è politica, oppure si, ma un altro tipo di politica , quella che ahimè non si usa più fare, la politica della civiltà,  a  breve grazie alla consulenza gratuita del nostro amico Orazio Solarino costituiremo un associazione proprio per mettere a tacere  gli scrupoli di alcuni  che nostri di certo non sono.

Quando agisci con le armi dell’amore c’è sempre da restarne a bocca aperta.

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