GUARDIA DI FINANZA E ISPETTORATO DEL LAVORO SCOPRONO 3 LAVORATORI IN NERO

La Guardia di Finanza e l’Ispettorato Provinciale del Lavoro in attuazione di uno specifico protocollo d’intesa siglato a livello regionale e provinciale hanno svolto dei controlli mirati per reprimere il grave fenomeno del lavoro nero e/o irregolare. I controlli, considerate le specificità delle due Istituzioni risultavano di particolare profondità e ampiezza.

Tale sinergica attività non ha tardato a dare i suoi frutti. Nei confronti di due società è stata riscontrata la presenza sul luogo di lavoro di nr. 3 (tre) lavoratori, di nazionalità tunisina, non risultanti dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria ai fini assistenziali e previdenziali, quindi completamente in nero.

Peraltro, la normativa in vigore è piuttosto severa con i contribuenti che violano le regole nello specifico settore contributivo: sono previste sanzioni che vanno da 1.500 a 12.000 euro per ogni lavoratore irregolare scoperto, maggiorate di 150 euro per ogni giornata di lavoro effettivo.

Mirate le tipologie commerciali sottoposte a controllo, in particolare quelle operanti nel settore della lavorazione dei prodotti ortofrutticoli. Le operazioni di controllo proseguiranno in tutti i comparti dove si può annidare l’evasione contributiva.-

 

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