GRAZIE ALL’INSERIMENTO DI RAGUSA NELLA PROGRAMMAZIONE NUOVA DEL PSR
07 Dic 2015 13:51
“Grandi opportunità potranno arrivare per la città di Ragusa dalla nuova programmazione riguardante il Psr Sicilia. Grazie all’intervento che ho svolto presso la Regione nel gennaio dello scorso anno, sono riuscito ad inserire il territorio di Ragusa tra quelli ammessi ai fondi europei destinati all’attività agrituristica e di recupero dell’edilizia rurale. Si lavori adesso per dare questo stesso beneficio anche agli altri Comuni montani iblei così come tra l’altro avevo richiesto nei mesi scorsi”. Così il deputato regionale del Pd, Nello Dipasquale commenta la nuova programmazione del Psr di cui in questi giorni si è parlato in provincia di Ragusa a seguito della presenza dell’assessore regionale Cracolici. “Attraverso il ricalcolo dei parametri, l’area della città di Ragusa è stata inserita nuovamente nella programmazione europea del Psr grazie all’apposito intervento che ho presentato. In precedenza, come si ricorderà, nella programmazione 2007-2013, approvata nel 2008, la città di Ragusa era stata esclusa utilizzando alcuni criteri che erano stati previsti dal Ministero ma a cui il Governo regionale di allora non si era opposto. Un fatto assai triste rispetto al quale siamo riusciti a trovare la giusta soluzione, come si può ben vedere nella nuova programmazione 2014-2020 con risorse complessivamente disponibili di oltre due miliardi di euro per la Sicilia. Importanti risorse che permetteranno di migliorare l’attività rurale su più fronti. Con serenità posso ritenermi soddisfatto per il lavoro svolto e per il risultato raggiunto su Ragusa. Ma occorre adesso proseguire anche per gli altri Comuni montani iblei e cioè Chiaramonte Gulfi, Giarratana e Monterosso Almo. In tal senso sono stato sollecitato dai professionisti locali e dai titolari delle aziende agricole. Fanno bene i sindaci a richiedere alla Regione pari opportunità e in questo senso sono pronto a rendermi disponibile per sollecitare chi di competenza a prendere a cuore questa problematica”.