GRAVE SITUAZIONE DEI CANILI IN TUTTO IL TERRITORIO PROVINCIALE

“Grave è la situazione dei canili nella nostra Provincia”. Questo è il pensiero del Coordinatore dell’Associazione Ambientalista “FareAmbiente”. “Partiamo dalla questione modicana dove il canile, costato oltre 300 mila euro, pare sia ormai completo, ma non ancora fruibile, o la questione in merito al rifugio sanitario per cani a Vittoria. Altro neo l’affidamento della Villa del Super Boss Giuseppe Madonia all’Enpa. Secondo la mia opinione l’Ente Nazionale Protezione Animali merita molto di più. Ampi spazi situati non in un centro abitato, ma in campagna. Il mio rifiuto a proposito di tale decisione dipende non solo dal buon senso, ma dalle realistiche necessità derivanti dal territorio. Punta Braccetto, come il resto della fascia costiera di appartenenza al Comune di S. Croce Camerina, sta subendo una continua erosione delle coste”.

Mandarà pone anche l’accento sulle innumerevoli conseguenze legate al randagismo dilagante nella nostra Provincia: “Troppi irresponsabili abbandonano i propri cani e gatti incuranti del gesto grave nei confronti dei migliori amici dell’uomo, ma non considerano anche la questione igienico-sanitaria che si viene a creare. Pulci, zecche e malattie di vario genere potrebbero arrecare danno a tutti noi. Necessaria, dunque, la creazione di un distretto a livello provinciale di accoglienza per gli animali, così da sfruttare e utilizzare fattivamente i fondi provenienti dalla Ragione in materia di randagismo”.

Tornando, però, alla questione della Villa dei Madonia il Coordinatore Provinciale di FareAmbiente riferisce che un paio di anni fa si è approfondita con l’allora Vice-Prefetto di Ragusa, Dott.ssa Ferrera, la necessità di creare in questo immobile sequestrato alla Mafia un vero e proprio Osservatorio Ambientale, che, grazie all’intervento di varie Associazioni Ambientaliste, avrebbe fornito degli studi precisi e puntuali proprio sull’erosione di questo litorale.

“Una grande occasione-prosegue Mandarà-  per attenzionare la problematica pressante dell’erosione della costa. Ritengo, infatti, che la tutela dell’ambiente e del nostro litorale poteva essere la giusta destinazione per questo immobile che vista l’ubicazione non si presta a divenire un canile. Grazie all’unione di più associazioni si porterebbe avanti uno studio di settore che affiancherebbe e supporterebbe fattivamente il lavoro dell’Amministrazione comunale. Liliana Senatore si impegna da una decina di anni e i suoi sforzi meritano di essere ascoltati con una progettualità ad hoc. Per contro questa fascia costiera ha visto già degli interventi da parte della Provincia di Ragusa”.

 

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