GRASSIA: “NON HANNO UNA STRATEGIA DI SVILUPPO!”

E’ veramente stucchevole il momento che stiamo vivendo: vorremmo si trattasse di un set cinematografico ma, purtroppo, è la cruda realtà. A poco più di un mese dalla manifestazione nazionale, e di quindici giorni da quella degli stati generali provinciali, nessuna risposta concreta ci perviene dalla politica romana e palermitana. Berlusconi e Lombardo non hanno uno straccio di strategia per sostenere le imprese, il lavoro e lo sviluppo; continuando così, il 2011 sarà l’anno della desertificazione del tessuto imprenditoriale edile”.

E’ il presidente di Ance Ragusa, Giuseppe Grassia, a lanciare il primo monito dell’anno. “La Befana 2011 – afferma il presidente Grassia – consegnerà “carbone” al premier ed al governatore. Speravamo in qualche piccolo segnale, ma le nostre speranze sono state del tutto disattese. Aprendo la Gazzetta Ufficiale di fine anno, con stupore e rabbia, abbiamo appreso che, in barba a tutte le intese e le promesse del capo del Governo, sul decreto “milleproroghe” è stato tagliato (pare per volontà di Tremonti) il provvedimento che poneva un freno alla iattura del massimo ribasso per le gare d’appalto. Tutto ciò mentre sul fronte palermitano si continua a discutere e a decretare per aumentare l’esercito dei precari, illudendo ancora una volta i nostri giovani, e non si punta su misure di sviluppo e di lavoro vero”.

Una panoramica, quella fatta da Ance Ragusa, che lascia poche speranze per il futuro.

“Se non si interviene immediatamente – continua il presidente Grassia – qui rischia di saltare tutto e non possiamo permetterlo: il mondo delle costruzioni, quindi, rimane in stato di allerta e mobilitazione e cercherà in tutti i modi di incidere sulla rotta della “nave” che, oggi, con timonieri Berlusconi e Lombardo, punta verso l’iceberg, proprio come sul set del “Titanic”, che la farà affondare”. (c.c.)

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