GRANDE SUCCESSO A MONTEROSSO ALMO PER IL FESTIVAL “MERAVIGLIA!”

Il fascino degli artisti di strada, lo scenario suggestivo di Piazza San Giovanni e il sagrato della Chiesa omonima a Monterosso almo hanno fatto breccia nel cuore del pubblico.

Due giorni di puro spettacolo quelli che venerdì e sabato scorso hanno caratterizzato il festival “Meraviglia!”, promosso dalle Parrocchie San Giovanni Battista e Maria Santissima Assunta.

Un’iniziativa che, quest’anno, si è vestita di nuovo perpetuando la tradizione dell’Almo art festival riuscendo a coinvolgere, nelle due serate, circa seimila persone.

Sabato, è stato il varietà Peripoplà, con contaminazioni circensi e teatrali, ad affascinare il pubblico con evoluzioni acrobatiche a sfondo umoristico che hanno strappato applausi a scena aperta a testimonianza della capacità dell’intero gruppo, un mix perfetto reso possibile grazie alle invenzioni del collettivo Periplò formato da sette artisti in grado di esternare tutta la propria capacità, dimostrando che quella dei buskers è un’arte sempre più apprezzata e in grado di richiamare il pubblico a qualsiasi latitudine. 

Lo stesso per il “Circo Riccio” che, invece, si è esibito in piazza, proprio di fronte al Palazzo Municipale, proponendo “Tutto d’un fiato”, una serie di gags che hanno coinvolto il pubblico.

Hanno fatto affidamento sull’antica tradizione degli spettacoli per i più piccoli, invece, Steve Cable e Antonella Caldarella, i quali hanno dato vita allo spettacolo di burattini dal titolo “Otello lo Stregone”, catturando la curiosità dei più piccoli che hanno affollato le gradinate della Chiesa di San Giovanni.

“Siamo soddisfatti” – afferma l’Arciprete, Don Marco Diara, che neppure quest’anno ha voluto rinunciare all’ormai tradizionale foto con tutti gli artisti di strada che hanno animato la kermesse – “per come sono andati questi due giorni organizzati nel contesto del Grest monterossano. Abbiamo cercato di ospitare delle iniziative coinvolgenti che, ho visto, sono state molto apprezzate dai piccoli ma anche dai loro genitori così come da tutti i visitatori che sono venuti a trovarci”.  

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