GRAN CONCERTO DI CAPODANNO AL TEATRO TENDA DI RAGUSA

Metti un grande teatro tenda (acustica a parte) stracolmo di gente che vuole trascorrere un tardo pomeriggio con la musica “vera”, un addobbo floreale ed una scenografia di grande classe, (Pollice verde), un’orchestra denominata Euro Simphony pur essendo composta di elementi sicilianissimi (con tanti giovani),  diretta da quel grande maestro che risponde al nome di Umberto Terranova che abbiamo conosciuto tanti anni fa a Roma in occasione della beatificazione di Suor Maria Schininà e che ha suonato davanti al Papa; metti un repertorio da far rabbrividire per la varietà estrema dei brani inseriti, un soprano ed un tenore (Grifasi ed Alecci) bravi davvero e con una forte personalità ed in grado di coinvolgere il pubblico nelle esibizioni più esilaranti ed il successo è servito. Insomma una serata davvero all’insegna del divertimento cui Terranova con la sua platealità ma anche con la sua bravura ha dato anche un taglio “amichevole” se non “affettuoso” scegliendo brani che se la gente non scappa sono applausi a non finire e il piatto straordinario di capodanno è servito.

Legittimo quindi l’auspicio del sudatissimo e stanchissimo direttore d’orchestra monterossano (con la bambina in ospedale: auguri, quindi di pronta guarigione!) che la Euro Sinphony Orchestra faccia più concerti nella sua Sicilia invece di andare in Calabria, anche perché il successo è assicurato ed il ritorno di immagine pure. Mettiamola così allora: diversi concerti ogni anno, meno spettacoli salati e qualcuno con un repertorio meno “ruffiano”, insomma un tantino più omogeneo di quello di ieri sera dove c’era, legittimamente, tutto. In tal modo faremo contenti Terranova, il pubblico più sofisticato,  Gli amministratori locali ed i patiti della lirica che dopo la scomparsa dell’Orchestra sinfonica ragusana fatta morire per fame, devono andare a Catania quando non c’è Melodica di Laura Nocchiero. (Franco Portelli)

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