È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
GLI EFFETTI ECONOMICI DELL’EXPO 2015
13 Gen 2016 14:57
Lo svolgimento di Expo Milano 2015 ha costituito un evento di enorme importanza per la città e per l’intera economia italiana con una ricaduta significativa sull’economia lombarda e nazionale, che continuerà a produrre i suoi effetti anche successivamente la conclusione dell’Esposizione Universale.
Per sei mesi il capoluogo lombardo ha ospitato per la seconda volta la grande esposizione (la prima fu nel 1906 e diede vita alla Fiera di Milano), in un’area a Nord Ovest della città tra Rho e Pero, che ha occupato una superficie di 1,7 milioni di metri quadri.
Il tema selezionato per l’Expo 2015 è stato “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e ha inteso includere tutto ciò che riguarda l’alimentazione, dall’educazione alimentare alla grave mancanza di cibo che affligge molte zone del mondo, alle tematiche legate agli OGM.
Per una città i mega-events rappresentano una grande opportunità per presentare un’immagine nuova e per ridisegnare l’assetto urbano, portando grandi effetti nel riassetto del territorio, sulle infrastrutture e sull’economia. Expo 2015 è stata l’occasione per inserire nuovi progetti di riqualificazione urbana all’ampia rassegna di quelli attualmente già in essere. Un esempio passato di mega-events che ha aiutato alla riqualificazione dell’immagine della città è il risultato nel 1992 dei Giochi Olimpici di Barcellona che hanno segnato un punto di svolta per il turismo nella capitale catalana.
I Giochi Olimpici hanno trasformato una città industriale in una meta per le vacanze. Barcellona è oggi uno dei pochi grandi centri turistici urbani in Europa ad offrire un turismo “balneare” di alta qualità.
A maggior ragione per un evento come Expo, vista la portata più ampia in termini di dimensione degli interventi infrastrutturali e di durata temporale. Molti di questi effetti sono di natura strettamente tangibile e legati agli investimenti infrastrutturali che l’organizzazione di una manifestazione così importante richiede, come la costruzione di padiglioni o strutture ad hoc (si pensi addirittura ai casi della Tour Eiffel a Parigi o al quartiere EUR a Roma) che sono state poi riqualificate o riutilizzate per scopi diversi (commerciali, turistici, residenziali) ma anche il miglioramento delle infrastrutture di trasporto attraverso l’estensione o l’ammodernamento delle reti di connessione esistenti.
Oltre agli effetti indiretti e indotti degli investimenti che costituiscono l’impatto economico diretto, non bisogna dimenticare anche la stima dell’effetto totale (diretto, indiretto e indotto) dell’incoming turistico, cioè delle spese che i visitatori di Expo 2015 hanno sostenuto non solo con stretto riferimento all’Expo ma considerando l’intero soggiorno (alberghi, ristoranti, trasporti, biglietti d’ingresso, souvenir, servizi vari e acquisti di prodotti alimentari e non alimentari).
Expo 2015 ha rappresentato per Milano un elemento che ne ha accresciuto e migliorato l’immagine nel mondo. Tale effetto è stato ancora più forte durante il periodo di svolgimento dell’evento e, con diverso livello di intensità, proseguirà anche negli anni successivi. La durata degli effetti del ciclo di vita di un mega evento sono variabili. Milano, città già conosciuta nel mondo con particolare riferimento alla moda e per essere il simbolo dell’economia italiana,ha rafforzato la propria immagine mostrando concretamente quello che è stato offerto , sia sotto un profilo imprenditoriale (capacità di offrire servizi alle imprese), sia sotto un profilo turistico (città storica e al tempo stesso capitale della moda e del divertimento). Un ultimo, ma certamente non meno importante, effetto è senza dubbio riferibile al miglioramento delle infrastrutture tecnologiche e delle relazioni internazionali per effetto di Expo 2015. Anche questo rappresenta una forma di lascito “immateriale” dell’organizzazione dell’evento, ma di difficile quantificazione. Il miglioramento delle infrastrutture tecnologiche ha prodotto infatti una maggiore efficienza nelle trasmissioni di dati ed informazioni, agevolando e rendendo pertanto più fluidi le interazioni e gli scambi con l’estero.
Il nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso che ha fatto alla chiusura dell’esposizione di Milano, ha sottolineato dicendo che “La sfida non è stata vinta da qualcuno contro qualcun’altro. E’ stata vinta da un’Italia che, quando si unisce in un impegno comune, evitando che le naturali diversità producano eccessi di antagonismo, sa esprimere grandi doti e mostrare al mondo le sue originali qualità”.
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SCRITTO DA: ALESSIA GENCO, ALESSIA CUDIA E SILVIA MARINO
Classe III A indirizzo Turistico
Istituto Tecnico Statale” G. Garibaldi” – Marsala
Docente referente: prof.ssa Teresa Titone
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