È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
GIUSEPPE NICOSIA ALLA FESTA DEL 1° MAGGIO A VITTORIA
02 Mag 2011 14:39
La Festa dei Lavoratori è stata celebrata a Vittoria, nel corso di un’intera giornata. Dalle 9 alle 13 al Parco di Serra San Bartolo, insieme a CGIL, CISL e UIL, l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Giuseppe Nicosia, ha organizzato la Sagra della ricotta e del pane condito. A sera, a partire dalle 21, in Piazza del Popolo, si è tenuto un concerto presentato da Gabriele Nicita e curato dell’Accademia Musicale Sonora. L’orchestra diretta dal maestro Giampiero Scifo, con la partecipazione straordinaria di Giovanni Digiacomo al sax, ha avuto come ospite speciale Stefano Zichitu. Nel corso dello spettacolo è intervenuto il primo cittadino.
“Il Primo Maggio – ha esordito Nicosia dal palco – è una tradizione che vogliamo conservare. Vittoria è una delle poche città che continua a celebrare la Festa dei Lavoratori, con straordinari momenti di socializzazione e d’incontro”. Il sindaco ha puntato il dito contro il governo nazionale. “Berlusconi – ha affermato Nicosia – ha mostrato, negli anni, un totale disinteresse nei confronti del mondo del lavoro. Questa città, invece, può vantare una storica tradizione democratica che ha sempre compreso la centralità del tema, pur nella grave recessione economica”. Per il sindaco “è giusto condividere questa festa con chi il lavoro ce l’ha, con chi lo ha perso o non lo ha mai avuto e con chi vive nella precarietà”. Una precarietà che, ha sottolineato Nicosia, “ci è stata ereditata. Nonostante ciò, l’Amministrazione Comunale vittoriese ha stabilizzato i centocinquanta lavoratori precari del Comune, confermando la propria lungimiranza in materia di politiche del lavoro”.
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