Giro d’Italia: Caruso rosicchia tre secondi a Bernal, ma deve guardarsi le spalle dal ritorno di Yates

Damiano Caruso rosicchia tre secondi alla maglia rosa Egan Bernal, ma deve guardarsi dal ritorno Simon Yates, tornato terzo nella classifica del Giro d’Italia dopo la durissima 17/a tappa di oggi, Canazei-Sega di Ala, di 193 km.
Ha vinto per distacco l’irlandese Daniel Martin, che ha fatto la differenza sulla salita finale di 11,2 km con una pendenza media del 9,8% e con punte fino al 17%. Classifica terremotata dopo questa tappa. In maglia rosa sempre il colombiano Egan Bernal, ma la sua posizione, come le altre da podio sono state tutte rimesse in discussione. Il britannico Carthy e il russo Vlasov che erano terzo e quarto infatti, hanno accusato forti ritardi, e così pure Giulio Ciccone e Romain Bardet.

Al secondo posto è giunto il portoghese Joao Almeida con un ritardo di 12″, terzo il britannico Simon Yates a 30″(con un guadagno di 53” sul primo in classifica). Poi Ulissi e il ragusano Damiano Caruso a 1’20”, quindi la maglia rosa Egan Bernal e Daniel Martinez a 1’24”. In forte ritardo Vincenzo Nibali, ancor dolorante dopo la caduta.

La classifica generale del 104/o Giro d’ Italia di ciclismo dopo la 17/a tappa: 1. Egan Bernal 2. Damiano Caruso a 2’21” 3. Simon Yates a 3’23” 4. Alexandr Vlasov a 6’03 5. Hugh John Carty a 6’09” 6. Romain Bardet a 6’31” 7. Daniel Matinez a 7’17” 8. Joao Almeida a 8’45” 9. Tobias Foss a 9’18” 10. Giulio Ciccone a 11’06”.

Le dichiarazioni dopo la tappa. Egan Bernal (Ineos Grenadiers) : “Sono soddisfatto. Non è stata la mia migliore giornata, ma non ho perso molto tempo da Caruso: dovevo fare la corsa su di lui e alla fine siamo arrivati insieme. Un’altra giornata è stata superata, pensiamo a domani. Martin è andato fortissimo, ha fatto una salita impressionante. Io ho provato a inseguirlo e probabilmente ho sbagliato. Fiducia per la vittoria finale? Sì, ma questo Giro finisce a Milano. Se hai una giornata storta si può perdere tempo, come successo oggi. Rimaniamo con i piedi per terra”.

Simon Martin (Israel Start-Up Nation): “Sono venuto al Giro per vincere una tappa, sono entrato nella fuga e ho provato a mettercela tutta. Ho trovato il mio ritmo, splendida l’atmosfera nella salita con tutti quei tifosi che ti sostengono. E’ stato straordinario vincere qui, abbiamo una squadra eccezionale”.

Simon Yates (BikeExhange): “È stata una tappa bellissima con il sole. E quando c’è il sole brillo anch’io. Bernal in difficoltà? Può succedere di avere una giornata no, sono certo che combatterà fino alla fine. Ha ancora un grande vantaggio”.

Domani è in programma la 18^ tappa, la Rovereto-Stradella di 231 chilometri, ultima chiamata per i velocisti ancora in corsa.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it