Giovanni Gurrieri sulla scomparsa di Camilleri: “Programmare eventi che raccontino il collegamento con la nostra città”

“Già nel febbraio scorso, in occasione delle celebrazioni dei vent’anni della fiction, avevo chiesto di conferire la cittadinanza onoraria a Luca Zingaretti e di organizzare una serie di manifestazioni per mettere degnamente in evidenza l’evento. A maggior ragione da oggi, con la scomparsa del maestro Camilleri, ritengo che il Comune di Ragusa si debba attivare in maniera importante per programmare, già dal giorno dopo i funerali dello scrittore, una serie di eventi che raccontino il collegamento diretto e indiretto che la nostra città ha avuto ed ha con il creatore di Montalbano”.

A dirlo è il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Ragusa, Giovanni Gurrieri, che esprime il cordoglio, personale e a nome del gruppo, per la scomparsa del grande letterato e uomo di cultura dalle radici profondamente siciliane. “Abbiamo il dovere di fare sentire la nostra voce – aggiunge Gurrieri – ora più che mai per rimarcare una identità. E chiediamo al Comune che questi appuntamenti siano istituzionalizzati così da svolgersi ogni anno allo scopo di perpetuare la memoria del grande Andrea Camilleri”.

Sono tanti gli interventi che il mondo della politica (e non solo), ha riservato al grande scrittore siciliano nella giornata della sua scomparsa.
Fra di loro, anche il sindaco di Scicli, Enzo Giannone, che ha dichiarato che: “Camilleri è la Sicilia” e ha aggiunto: “La cultura italiana deve molto a Camilleri, per quanto certi ambienti lo abbiano snobbato come intellettuale e come scrittore. Camilleri è stato un stato un grande scrittore per una ragione semplice. Se un romanziere riesce, con la propria opera, a raggiungere milioni di persone, invogliandole a leggere, significa che ha raggiunto il suo scopo. Mario Chiavola, capogruppo del Pd in consiglio comunale, si unisce al coro di chi chiede all’amministrazione cittadina di individuare un sito non comune che possa perpetuare il ricordo del grande letterato, con una intitolazione specifica. “Dobbiamo molto, come città, a Camilleri – aggiunge Chiavola – e ritengo che sia doveroso un tributo importante nei suoi confronti”.

«Con Andrea Camilleri scompare uno dei migliori interpreti della cultura siciliana nel mondo. Scrittore sanguigno e prolifico, con i suoi romanzi ha regalato alla nostra Isola il più efficace spot turistico, promuovendone l’immagine in Italia e all’estero».
Così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ricorda l’autore agrigentino morto oggi a Roma.
«Il maestro Camilleri – continua il governatore – è stato fra i più autorevoli protagonisti del Novecento italiano, l’ultimo testimone diretto di quella classe intellettuale di siciliani che, da Luigi Pirandello a Leonardo Sciascia, passando per Gesualdo Bufalino, ha consegnato le pagine migliori della nostra letteratura. A nome del governo regionale – e interprete del sentimento dell’intera comunità- esprimo alla famiglia Camilleri il più vivo cordoglio».

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