GIOVANI IMPRENDITORI CIA, MARILINA PATERNÒ PRESIDENTE PROVINCIALE

Marilina Paternò è stata eletta presidente provinciale dell’Agia, l’Associazione giovani imprenditori agricoli della Cia, la Confederazione italiana agricoltori. La ventottenne  imprenditrice e proprietaria di un’azienda vitivinicola in biologico guiderà il gruppo dei giovani ed è stata eletta per acclamazione sabato scorso, nella sede siracusana della Cia. Tutti gli organismi dirigenti del’Agia sono stati rinnovati: il vice presidente sarà Gianluca Pannochietti, titolare di un’azienda che produce prodotti “bio” e macrobiotici. «Un gruppo Agia – ha dichiarato il nuovo presidente provinciale, Marilina Paternò -, composto da realtà diverse tra loro ma che vertono tutti verso un unico fine: la collaborazione e la coesione riconoscendo l’importanza di fare rete, soppiantando l’ individualismo che ha fino ad ora caratterizzato ogni settore produttivo in Sicilia. Altro fondamentale obiettivo è la valorizzazione sia del territorio ma anche del capitale umano stesso, passando attraverso l’innovazione di processo e di prodotto». Tanti i nuovi ingressi nel gruppo dirigenti dell’Agia, tra cui eccellenti giovani imprenditori che stanno sviluppando idee degne di nota, come Claudio Conforto, eletto delegato, che ha tra i suoi piani quello di realizzare una “fattoria sportiva” a Vendicari, che unisce in un’unica idea imprenditoriale due grandi passioni per molti italiani: prodotti alimentari di qualità e lo sport (ciclismo). Dalma Cultrera che oltre alla sua passione per l’archeologia si dedica alla terra, passione tramandatagli dal nonno. Caruso Angelo che insieme al fratello conducono un agriturismo nel bel mezzo della riserva naturale di Calamosche e producono agrumi in bio e vino. Gaetano Ciurcina che con il suo ristorante  da Andrea, inserito nell’azienda agricola, che produce olio extravergine di qualità,  sui Monti Iblei a Buccheri, prova a resistere in una zona rurale particolarmente depressa. Nicola Agosta che in società con Gianluca Pannocchietti si dedicano con passione alla loro azienda che si caratterizza per le particolari varietà del loro frutteto, erbe aromatiche e officinali in bio. «I giovani imprenditori vicini alla Cia – ha detto il presidente siracusano, Luciana Vermiglia – sono uomini e donne capaci di resistere alla crisi e di essere propositivi in termini progettuali. Si definiscono come i rappresentanti di  un movimento d’avanguardia, che chiede con forza alla propria organizzazione di creare una struttura più leggera, ma pesante nei contenuti. Un’organizzazione dinamica in grado di agire operativamente nel territorio al fine di  rappresentare tutte le realtà imprenditoriali del nostro settore». Tra gli argomenti trattati durante il congresso di sabato, in cui si è discusso sul tema “Lavoriamo per l’agricoltura di domani, agricoltura come reddito e non come rendita”. E gli obiettivi che la Cia siracusana, in piena crescita, intende portare avanti il progetto del “Parco degli Iblei“, volano per le economie territoriali locali e la volontà di stimolare la Pubblica Amministrazione, con azione sindacale presente e costante, ad agire con la pulizia e i lavori necessari per  mettere in sicurezza dalle intemperie i campi coltivati (non sono una novità le alluvioni che negli ultimi anni hanno devastato i nostri campi). All’incontro ha anche partecipato la responsabile regionale delle associazioni di persone (Agia e Donne in Campo) Angela Sciortino. «La nostra organizzazione vuole supportare con competenza e serietà – ha sottolineato Sciortino – le aziende agricole siracusane,  formando una nuova generazione di imprenditori informati e lungimiranti. Aziende capaci di fare rete perché dallo scambio di esperienze reciproche può dipendere la capacità di un territorio per diventare competitivo e produttivo».

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it