È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
GIORNATA DELLA CONSAPEVOLEZZA DELL’AUTISMO
01 Apr 2016 09:57
L’Azienda Sanitaria di Ragusa, vicina e sempre sensibile a queste tematiche, aderirà, anche quest’anno, all’iniziativa, illuminando di blu la sede della Direzione Generale, piazza Igea, durante le ore serali e notturne.
Il 2 aprile, in occasione della IX Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, alcuni dei monumenti più importanti del mondo si tingeranno di blu, il colore scelto dall’ONU per l’autismo, per ricordare che tutti possiamo contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone affette da sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie.
Un bambino su 88 soffre di sindrome dello spettro autistico, un dato cresciuto di 10 volte negli ultimi 40 anni. La sindrome dello spettro autistico è caratterizzata da deficit nella interazione, nella comunicazione sociale e da comportamenti ripetitivi e interessi ristretti. All’autismo si aggiungono spesso comportamenti problematici, talvolta intollerabili, quali l’aggressività immotivata verso di sé o verso gli altri.
Prendersi cura di una persona con sindrome delle spettro autistico influisce in modo significativo sul benessere psicologico, fisico e sociale dei familiari. Le difficoltà e le complessità che genitori con figli con autismo vivono nel loro compito educativo sono molteplici e persistenti nel tempo. I genitori, oltre ai tipici compiti educativi della cura responsabile, affrontano difficoltà nuove e prolungate, non solo per un maggior impegno nei compiti relativi all’accudimento legati alle autonomie personali, ma anche nelle azioni di sostegno volte all’acquisizione di competenze cognitive e relazionali, fino ai percorsi di sviluppo di una vera autodeterminazione e della vita indipendente. Le famiglie hanno difficoltà a vivere una tale situazione, sono limitate le opportunità di viversi come nucleo familiare, come coppia.
L’esclusione sociale e la difficoltà di accesso ai servizi sono spesso una realtà con cui confrontarsi, ma anche un punto di partenza per nuove sfide. Gli interventi a sostegno dei familiari, negli ultimi anni, tuttavia, mostrano come questi siano efficaci non solo per riduzione dello stress, ma anche come aiuto per acquisire le necessarie capacità di gestione dello stesso e per il miglioramento della qualità di vita.
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