GIANNI AVOLA: SAN GIORGIO SARA’ LA NUOVA FORZA TURISTICA DELLA CITTA’

Da una giusta precisazione ad un dibattito carico di intenzioni positive, di voglia di lavorare. E lavorare bene. Questo il riassunto di un piacevole scambio di opinioni con Gianni Avola, vicepresidente dell’Associazione San Giorgio Martire.

“L’articolo da voi pubblicato, circa il resoconto dei festeggiamenti in onore di San Giorgio,  l’ho molto apprezzato. Ci tengo, a nome mio e dell’Associazione, a ringraziare tutti gli enti, gli sponsor, la pubblica sicurezza, i vigili urbani e tutti i cittadini che hanno reso possibile la riuscita di questa festa incredibile.  Una cosa mi preme puntualizzare, senza nessun tono polemico: San Giorgio è patrono di Ragusa e non solo di Ragusa Ibla, tanto quanto lo è San Giovanni. È la storia che, in primis, ce lo dice. Quest’anno, dopo tantissimi anni di disputa verbale a tale proposito, proprio il parroco della Cattedrale di San Giovanni ha chiuso l’omelia dicendo: affidiamo la città ai nostri due Santi, Giorgio e Giovanni. Una soddisfazione grande per me.”

In merito all’incredibile successo dei festeggiamenti di quest’anno, Avola continua dicendo:
“Abbiamo dato alla festa un’immagine nuova: dalla comunicazione all’organizzazione pratica degli eventi. È chiaro che ci sentiamo premiati da quest’ultimo successo e, non lo dico per interesse personale, mi accorgo sempre di più che S. Giorgio si afferma come l’evento culturale, religioso e folkloristico più importante della città. Per arrivare a questi risultati il lavoro svolto è notevole, i sacrifici tanti,  e tanto tempo tolto al lavoro e alle famiglie. Tutto solo per il piacere di portare avanti nel tempo questa splendida tradizione.”

E a proposito dell’Associazione: “nasce quattro anni fa. La ragione della sua fondazione risiede nelle difficoltà economiche che ogni anno si era costretti ad affrontare per mantenere viva la tradizione. Purtroppo ormai con i contributi degli enti non si può fare molto, e soprattutto non si può fare quello che abbiamo in mente. È nelle nostre intenzioni, infatti, sollecitare l’amministrazione affinchè la nostra festa sia inserita all’interno del calendario regionale che raccoglie gli eventi religiosi e folkloristici più importanti di tutta la Sicilia. Sarebbe anche un modo per attingere ai fondi regionali e, perché no, anche europei. Una bella sfida, sì. Ma ci crediamo fino in fondo. Rievocare il martirio di San Giorgio, attraverso iniziative, manifestazioni et similia sarebbe un richiamo turistico importante per la nostra città. Confidiamo fortemente nella volontà e nella capacità dell’amministrazione ragusana affinchè il nostro obiettivo possa essere raggiunto anche con il loro aiuto”.
Le parole di Gianni Avola sono chiare: si vuole dare ampio spazio alla festa di San Giorgio.
E le richieste avanzate non sono poi cose dell’altro mondo se si pensa al grande lavoro che c’è dietro ad un evento di questa portata: un riconoscimento regionale sarebbe una grande gratificazione, sia per l’Associazione e che per l’intera città di Ragusa, oltre che un sostegno economico non indifferente.

La condivisione delle buone intenzioni e dell’impegno, dunque, non può che essere totale.

 

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