GIANLUCA SALONIA LAMENTA UN OBLIO NEL CENTRO STORICO

05 Gen 2011 17:48

Il Consigliere della Circoscrizione Centro Gianluca Salonia, di Italia dei Valori traccia un bilancio sulle iniziative del periodo di feste appena trascorse. Come al solito i pochissimi eventi organizzati nel Centro Storico di Ragusa Superiore non sono stati  adeguatamente pubblicizzati e inseriti nel circuito turistico in tempo utile, con la conseguenza che diverse strutture turistiche non hanno potuto fornire in tempo utile alcun programma ai visitatori. In un contesto in cui la tempistica e’ fondamentale, è chiaro che  anche i commercianti sono stati penalizzati.

E tutto questo nonostante sia sempre più evidente la sofferenza che attraversa il quartiere Centro di Ragusa superiore che accusa non solo il disagio dei residenti, dovuto a un centro storico che non riesce a ritrovare la propria identità e una vivibilità minima, ma anche quello dei commercianti che vi esercitano la propria attività e che vivono oggi grandi difficoltà. E’ paradossale che in una realtà in cui le attività commerciali progressivamente ormai da tempo chiudono i battenti, sia per la crisi crescente dovuta al costo del denaro, sia per la presenza di tanti centri commerciali che attirano  molti consumatori, queste attività invece di essere sostenute, vengono puntualmente dimenticate dall’attuale amministrazione Dipasquale.

Basta guardare con attenzione Corso Italia, per esempio, per rendersi conto di quanto grave sia in questo momento la situazione: un’arteria cittadina principale, fino a poco tempo fa piena di negozi ed altri esercizi, oggi li vede drammaticamente dimezzati. A proposito di Corso Italia, il tratto interessato dai lavori di Piazza Poste non doveva essere riaperto entro questo Natale? Qualcuno sa qualcosa sui lavori del parcheggio che sono praticamente fermi ormai da settimane? Uno scenario sconfortante che esige con urgenza una inversione di tendenza e che necessita di politiche concrete e vere!

Eppure senza andare fuori da Ragusa abbiamo nel centro storico di Ibla un esempio positivo sia per quel che riguarda il commercio che per quanto riguarda il turismo. I due centri storici presenti a Ragusa, anche da un punto di vista commerciale vivono da tempo due storie diverse: mentre a Ibla si moltiplicano le attività commerciali e recettive, nel centro storico di Ragusa superiore si assiste alla graduale e costante chiusura di molti negozi. E in tutto questo la politica ha delle chiare responsabilità!

La politica attuata dall’amministrazione Dipasquale non sta dando risposte adeguate, anzi il contrario. E’ fondamentale riqualificare l’arredo urbano, sistemare strade e marciapiedi; rilanciare il commercio incentivando nuove attività e in particolare i giovani imprenditori, liberare il centro storico dalle autovetture, creare un sistema di trasporti urbano adeguato; bisogna creare ampie porzioni di isole pedonali, riportare le giovani coppie nel quartiere con incentivi per le prime case; solo in questo modo ci saranno ritorni positivi per i cittadini e per i commercianti.

Il centro storico di Ragusa Superiore deve ritornare ad essere il cuore della città e come Italia dei Valori  esprimiamo un giudizio estremamente negativo per questa gestione o per meglio dire non gestione del sistema centro storico. Per riassumere questa situazione di assoluto sfascio in cui  il centro diventa sempre più deserto e avvilente in un contesto dove mancano attrattive, emblematica risulta essere la situazione dei nuovi  posteggi del tribunale inaugurati da poco tempo che rimangono vuoti, occupati solamente da una ventina di auto al giorno!

Manca in particolare una seria politica per riportare i giovani nel centro storico che registra invece un abbandono sempre maggiore delle abitazioni e la conseguente crescente presenza di case a luci rosse  nonostante il grande impegno delle forze dell’ordine.

Come IdV vogliamo un Centro Storico in cui ci sia una migliore vivibilità, massima attenzione per i bambini, gli anziani e i diversamente abili, un luogo migliore che possa essere l’orgoglio del nostro passato e la risorsa per il nostro futuro e ci impegneremo come sempre non solo denunciando le cose che non vanno ma anche elaborando e proponendo possibili soluzioni come abbiamo fatto, ad esempio, riguardo a Palazzo Ina, proponendo di destinarlo anziché ad Hotel 5 stelle a Centro Polifunzionale per rivitalizzare un contesto letteralmente distrutto! (m.c.)