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GIANLUCA LAURETTA: DIAMO UN SENSO ALL’USO DELL’ETILOMTRO NEI LOCALI
21 Nov 2010 16:22
A Modica nasce l’Enotaxi, per riaccompagnare a casa gli avventori che, al test dell’etilometro, risultano avere un tasso alcolemico superiore a quello consentito dalla legge per mettersi alla guida.
L’iniziativa è del proprietario del Madana Wine di Corso Umberto, Gianluca Lauretta, che ha attrezzato un’autovettura con le insegne dell’ “Enotaxi”, non solo per rendere un servizio in più ai clienti che scelgono il suo wine bar nelle ore notturne ma per dare un esempio di come si può dare un senso concreto all’impiego dell’etilometro negli esercizi pubblici.
Il Nuovo Codice della Strada approvato il 28 luglio 2010, a proposito delle gestione di alcolici e superalcolici nelle attività che proseguono l’orario d’apertura oltre le 24, infatti, impone ai gestori dei locali l’obbligo di fornire ai clienti, prima che escano dal locale, un etilometro per effettuare la rilevazione volontaria del loro tasso alcolemico.
“Mi sembra che non abbia senso –spiega Gianluca Lauretta- che io debba consigliare ai miei clienti di fare l’alcol test, se poi non posso fare nulla per contribuire alla loro sicurezza dal momento successivo a quello in cui saranno usciti dal mio locale. Non posso pensare di aver assolto ai miei doveri, solo perché ho messo a loro disposizione un etilometro: ognuno di loro, infatti, non solo non è obbligato ad utilizzarlo per verificare il proprio tasso alcolemico, ma men che meno lo è ad agire di conseguenza, evitando di mettersi alla guida. Se da gestore di un wine bar, senza togliermi la possibilità di somministrare regolarmente gli alcolici, dovessi, com’è giusto che sia, avvertire davvero la preoccupazione che il loro consumo non metta a repentaglio la vita dei miei clienti, dovrei evitare di farli rimettere alla guida, chiamare loro un taxi o qualcuno a casa che possa venirli a prendere, in casi estremi persino le forze dell’ordine. Nulla mi rende comunque responsabile di quello che scelgono di fare quando escono da qui, nella maggior parte dei casi rimettendosi alla guida.
Ho pensato per questo –continua Lauretta- che l’unico modo per offrire davvero un servizio completo ai miei clienti, efficace per la loro tutela, fosse quello di mettere a loro disposizione un Enotaxi, al costo di un simbolico rimborso spese, giusto per evitare che se ne inneschi un abuso per esigenze diverse da quelle per cui è stato pensato: l’autovettura con autista, sempre parcheggiata fuori dal locale, è a disposizione di coloro che, avendo effettuato l’alcol test come prevede la legge e avendo riscontrato un tasso alcolemico fuori dai parametri consentiti, volessero usufruire del servizio taxi fino al proprio domicilio”. (r.m.)
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