GESTIONE PROFUGHI TRA SOLIDARIETA’ E PERICOLO DI SPECULAZIONE

Sono stato invitato da parecchie persone di estrazione e politiche diverse  a più di una riunione sul tema immigrazione , sul quale ho  espresso il mio libero pensiero e  per il quale ,penso,  si dovrebbe avere un comune denominatore e cioè, il buonsenso . Partendo dal fatto che l’Occidente ha parecchie cose da farsi perdonare ,(colonialismo ecc ecc  ),penso però,  che una visione globale del fenomeno dovrebbe essere una doverosa e urgente necessità ,da affrontare in maniera seria e  equilibrata,  coniugando, la sicurezza nazionale   con la solidarietà .Infatti, aiutare chi scappa a causa  di una guerra ,è’ un obbligo per tutte le nazioni civilizzate del pianeta, così come è un obbligo non trascurare le esigenze dei cittadini dello stato che accoglie. Cosa che purtroppo, sempre dalle “lamentele ” che raccolgo,  e da quello che si legge sui giornali e si ascolta sui telegiornali, in Italia si trascura di fare., tanto che , sta,generando nel cittadino il sospetto  ( o più di un sospetto ? )di commistione tra “affari e accoglienza.”sospetti suffragati poi,  dai  tanti scandali legati proprio ai tanti centri di accoglienza e di cui i mezzi di informazione si occupano spesso,  vedi inchiesta sul Cara di Mineo ,  tanto per citarne qualcuno, dove sono stati coinvolti  , pare, anche alcuni esponenti della politica nazionale e regionale. Per non parlare poi del grave problema del  “caporalato” e di tutto ciò che c è dietro tale situazione. Quindi sarebbe urgente , da parte del governo, una più attenta politica  nell accoglienza, cioè  accogliere , e a braccia aperte, persone che scappano dalle atrocità di una guerra e interdire l’entrata a persone che magari scappano perché nel loro paese sono ricercati per gravi reati. Insomma basterebbe una politica più  trasparente e accorta, una politica che sia più attenta nel concedere asilo in territorio italiano alle persone che veramente ne  hanno diritto . Inoltre, si dovrebbe costringere l’Europa, che ha scaricato il problema  solo all’Italia , non solo alla distribuzione vera dei profughi,  ma trovare e cercare  i mezzi per aiutare anche nel loro paese d’origine tutte queste persone,. Ma tutto ciò fatto veramente per il bene dei popoli, senza  contrapposizioni o  etichette, (buonisti o razzisti ) armati solo  di equilibrio , buonsenso e serietà , e nello stesso tempo, tenendo presente, le legittime e elementari necessità di    milioni di cittadini Italiani che pagano tasse altissime e che hanno diritto di vivere in uno stato che garantisca loro servizi all’altezza di un paese civile come l’Italia, la sicurezza e un lavoro.

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