GESTIONE PROFUGHI TRA SOLIDARIETA’ E PERICOLO DI SPECULAZIONE
07 Mar 2017 15:04
Sono stato invitato da parecchie persone di estrazione e politiche diverse a più di una riunione sul tema immigrazione , sul quale ho espresso il mio libero pensiero e per il quale ,penso, si dovrebbe avere un comune denominatore e cioè, il buonsenso . Partendo dal fatto che l’Occidente ha parecchie cose da farsi perdonare ,(colonialismo ecc ecc ),penso però, che una visione globale del fenomeno dovrebbe essere una doverosa e urgente necessità ,da affrontare in maniera seria e equilibrata, coniugando, la sicurezza nazionale con la solidarietà .Infatti, aiutare chi scappa a causa di una guerra ,è’ un obbligo per tutte le nazioni civilizzate del pianeta, così come è un obbligo non trascurare le esigenze dei cittadini dello stato che accoglie. Cosa che purtroppo, sempre dalle “lamentele ” che raccolgo, e da quello che si legge sui giornali e si ascolta sui telegiornali, in Italia si trascura di fare., tanto che , sta,generando nel cittadino il sospetto ( o più di un sospetto ? )di commistione tra “affari e accoglienza.”sospetti suffragati poi, dai tanti scandali legati proprio ai tanti centri di accoglienza e di cui i mezzi di informazione si occupano spesso, vedi inchiesta sul Cara di Mineo , tanto per citarne qualcuno, dove sono stati coinvolti , pare, anche alcuni esponenti della politica nazionale e regionale. Per non parlare poi del grave problema del “caporalato” e di tutto ciò che c è dietro tale situazione. Quindi sarebbe urgente , da parte del governo, una più attenta politica nell accoglienza, cioè accogliere , e a braccia aperte, persone che scappano dalle atrocità di una guerra e interdire l’entrata a persone che magari scappano perché nel loro paese sono ricercati per gravi reati. Insomma basterebbe una politica più trasparente e accorta, una politica che sia più attenta nel concedere asilo in territorio italiano alle persone che veramente ne hanno diritto . Inoltre, si dovrebbe costringere l’Europa, che ha scaricato il problema solo all’Italia , non solo alla distribuzione vera dei profughi, ma trovare e cercare i mezzi per aiutare anche nel loro paese d’origine tutte queste persone,. Ma tutto ciò fatto veramente per il bene dei popoli, senza contrapposizioni o etichette, (buonisti o razzisti ) armati solo di equilibrio , buonsenso e serietà , e nello stesso tempo, tenendo presente, le legittime e elementari necessità di milioni di cittadini Italiani che pagano tasse altissime e che hanno diritto di vivere in uno stato che garantisca loro servizi all’altezza di un paese civile come l’Italia, la sicurezza e un lavoro.