GESTIONE DEI RIFIUTI A RAGUSA

L’associazione ambientalista iblea interviene con una concreta proposta per la modalità di scelta del controllore sulla gestione dei rifiuti secondo il nuovo capitolato. Va scelto il meglio che c’è sul mercato, ponendo un limite al ribasso delle offerte che perverranno.

 

Legambiente Ragusa interviene nuovamente in modo analitico e propositivo sul filone della gestione dei rifiuti a Ragusa, in vista dell’attuazione degli esiti della nuova gara, che impegnerà i vincitori per ben sette anni.

Stavolta l’occhio dell’associazione ambientalista si è posato sul sistema dei controlli, necessario per verificare il rispetto del nuovo capitolato. Infatti, essendo la durata della gara di sette anni, se la gestione sarà inefficiente non si raggiungeranno gli ambiziosi obiettivi previsti. La fondamentale possibilità di tutela dei cittadini dal rischio di pagare una tariffa che non corrisponda al servizio reso, come purtroppo successo finora, è legata alla scelta del Direttore Esecuzione Contratto, il guardiano della correttezza del servizio di gestione dei rifiuti.

Da questa riflessione scaturisce la proposta di Legambiente: l’individuazione di questa figura va fatta sì con una gara ad offerta economicamente più vantaggiosa (a punteggio) come previsto dalla norma, ma ponendo un limite al ribasso (max. 20%) dell’offerta economica; cioè con la stessa modalità scelta in passato da questa amministrazione per l’individuazione del progettista del servizio di raccolta differenziata porta a porta. E’ la sola possibilità per non trovarci davanti a un controllore che, avendo vinto con un ribasso eccessivo, a fronte di curriculum poveri e di scarsa qualità, farà controlli scadenti e saltuari sulle prestazioni della ditta.

Quindi, come è successo per la qualità della progettazione, della quale il Sindaco giustamente si vanta, anche per il controllo va scelto il meglio che c’è sul mercato e non ciò che costa di meno. D’altra parte non si comprende che senso avrebbe risparmiare oggi 5.000-10.000 euro sul contratto del controllore quando ogni inadempienza non sanzionata farebbe perdere al comune (e quindi ai cittadini) anche centinaia di migliaia di euro l’anno!

Una proposta seria ed in linea con le migliori esperienze, in un campo delicato come quello dei rifiuti, finalizzata ad eliminare alla radice qualsiasi sospetto di scarso controllo sull’attuale gestione che si accinge ad essere anche la futura. 

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