È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
GARA D’APPALTO DESERTA ALL’AEROPORTO DI COMISO
11 Lug 2015 09:32
Gara d’appalto deserta quella per l’incentivazione delle rotte da e per l’aeroporto di Comiso. La scadenza era fissata per lo scorso 3 luglio, ma nessuna delle compagnie aeree ha fatto pervenire alcuna offerta. Pertanto la gara, adesso deve ripartire da capo e avviare di nuovo l’iter trovando magari una soluzione alternativa o modificando il precedente bando. Lunedì è in programma una riunione tecnica tra dirigenti e amministratori di Provincia e Soaco per cominciare a studiare la soluzione utile per risolvere la questione. Dunque, di chi è la colpa per questa mancata partecipazione al bando da parte dei network aerei? Proprio la Provincia ha emesso un comunicato nel quale precisa anche all’amministratore delegato di Soaco, che la tempistica, il numero e le rotte stesse previste dal bando, con i tanti vincoli inseriti, sono scaturite dai suggerimenti della Soaco che ha stabilito anche le modalità e tempi per l’elaborazione del bando di gara per l’incentivazione delle rotte cercando di non incorrere nelle infrazioni dell’Unione Europea. Inoltre la ‘governance’ di Soaco da mesi va dicendo che sono numerose le interlocuzioni e assicurazioni di interesse da parte delle compagnie aeree per le tratte messe a bando ma come si vede non ci sono risultati apprezzabili. Il bando prevedeva la messa a bando di tre rotte italiane, Torino, Bologna e una città da definire tra Verona e Venezia, e tre europee per destinazioni da stabilire in Francia, Spagna e in Germania per un impegno finanziario di 1,6 milioni di euro, a valere sui fondi ex Insicem. Il contratto sarebbe durato quattro anni, due con il beneficio degli incentivi e due senza. Ma la verità è che oggi non esiste una compagnia che possa impegnarsi per quattro anni su una qualunque destinazione. Per chi ha esperienza in questo settore sa , ad esempio, che Torino non riesce ad affermarsi come destinazione e comunque c’è sempre la concorrenza di Catania.Il mercato è inoltre troppo instabile e quasi tutti i vettori sono in grandi difficoltà a cominciare dalla Alitalia e via dicendo. C’è poi il problema che Comiso nonostante tutto non è appetibile per le compagnie perchè non riesce a generare traffico essendo lontano da grossi centri e non avendo alcuna intermodalità e cioè collegamenti frequenti con treni o autobus da altre città siciliane.
Infine un piccolo accenno alla competizione che esiste con Fontanarossa e che in qualche modo scoraggia le compagnie aeree. Per Enzo Taverniti, AD della società di gestione dell’aeroporto comisano, la gara bandita dalla ex Provincia è stata pubblicata troppo presto rispetto ai tempi programmatici delle aziende. In sostanza, dice Taverniti, “Le compagnie non hanno potuto impegnarsi per il 2016 prima di verificare l’andamento delle rotte già esistenti e la disponibilità dei mezzi, controllo che avviene a fine luglio”. Taverniti continua a dire che ci sono società interessate anche perché aumentano i passeggeri in arrivo e partenza e se la gara sarà bandita nuovamente è sicuro che questa volta non sarà deserta. Ma secondo gli esperti si sta sbagliando nel modo di affrontare il problema.
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