FURTI IN SPIAGGIA

I carabinieri di Marina di Ragusa hanno inseguito due ladri che sono riusciti a fuggire ma hanno dovuto abbandonare la refurtiva.

Secondo l’analisi “spicciola” del comando di Marina i borseggi in spiaggia sono in calo rispetto all’anno scorso ma l’attività preventiva e repressiva non è scesa e i militari organizzano, oltre alle autopattuglie, anche pattuglie appiedate in abiti borghesi lungo la spiaggia nel tentativo di pizzicare i ladri in flagranza. Cosa davvero difficile poiché i ladri in spiaggia rubano sempre a chi va a fare il bagno e lascia le sue cose incustodite, scoprendo il furto solo quando risale in spiaggia.

I carabinieri della frazione rivierasca per quest’estate hanno anche avuto un rinforzo di quattro militari in considerazione del notevole incremento di presenze per il turismo.

E ieri pomeriggio una pattuglia ha notato a ridosso dall’arenile due giovani su un ciclomotore che parevano avere un comportamento sospetto. Alla vista dei carabinieri il conducente è partito a tutta manetta tentando di seminare i militari che però non hanno mollato, fino a contrada Gaddimeli, quando i due hanno lasciato il mezzo sull’asfalto e si sono dileguati nelle campagne tra le serre.

Il ciclomotore era stato rubato a Caucana qualche giorno prima ed è stato immediatamente restituito al proprietario.

Nel sottosella i carabinieri hanno trovato diversi capi d’abbigliamento che hanno poi riscontrato essere presenti su denunce di furto che erano state presentate negli ultimi giorni. Così sono stati restituiti un telefonino, occhiali da sole, un telo da spiaggia, varie magliette.

Rimangono da restituire altri capi di vestiario, un portafogli, delle scarpe e… una piastra per capelli… dei quali si sta cercando di risalire ai proprietari.

I carabinieri invitano a tenere gli occhi bene aperti in spiaggia e magari usare la cortesia, reciproca, di guardare i beni dei propri vicini quando questi vanno in acqua. Non solo, qualora si notino persone sospette che osservano da bordo spiaggia o camminano tra i bagnanti, chiamare sempre i carabinieri al 112, diventato ora finalmente numero unico europeo di pronto intervento.

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