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Furbetti del vaccino, il candidato Aiello accusa l’on. La Grua che si difende: “Sono stato convocato per gravi problemi di salute”
02 Feb 2021 09:15
Tutto è partito da una denuncia pubblica sulla pagina facebook del candidato sindaco di Vittoria, Francesco Aiello. In un lungo post, Aiello parlando del problema relativo ai cosiddetti furbetti del vaccino, ha sostanzialmente chiesto che si indagasse anche su Vittoria, chiedendo eventualmente che chiunque abbia usufruito del vaccino lo dica apertamente.
Nello specifico, invitava anche l’on. Saverio La Grua (avvocato, eletto alla Camera dei deputati sia nel 1994 che nel 2001, allora iscritto al gruppo politico di Alleanza Nazionale e da sempre vicino alla destra della città), a dire la propria, visto che sarebbero circolate voci circa un suo coinvolgimento. Ecco il passaggio del post di Aiello: “Per questo chiedo ai tanti cittadini vittoriesi che abusivamente si sono vaccinati di dichiarare la loro condizione. Lo chiedo anche all’On. La Grua, di cui si fa il nome. Mi rifiuto di credere a notizie del genere ma sarebbe doveroso a mio avviso una precisazione per porre fine alla insinuazione che lo stesso si sarebbe vaccinato e non da solo.
Al Dott. Aliquò chiedo di fare chiarezza così come ha fatto per le città che sono state al centro dell’attenzione mediatica”.
Nel giro di poche ore arriva una risposta: non è l’avvocato la Grua a rispondere direttamente, bensì colui che dichiara di essere il suo medico curante e lo fa sempre tramite un post su facebook e rispondendo direttamente ad Aiello: “Come Lei penso sappia i vaccini della Pfizer che al momento si stanno somministrando sono contenuti in flaconi multidose, sei per l’esattezza, che devono essere scongelati al momento del bisogno ed una volta che questo avviene devono essere usati perchè in caso contrario si inattivano e devono essere buttati.Poichè è frequente che qualcuno convocato non si presenti succede e succederà che a fine giornata avanzino delle dosi che in ogni caso sarebbe un vero atto criminale buttare. Per questo motivo,in qualità di medico curante dell’avvocato La Grua, ottantenne e affetto da certificata grave malattia polmonare,ho contattato lo stesso per sapere,qualora si fosse presentata l’opportunità,se era disposto a sottoporsi al vaccino. Una volta ottenuto il suo consenso,e vorrei sapere chi avrebbe detto di no al suo posto,ho telefonato al dirigente dell’ufficio vaccinazioni,sottoponendogli il caso e semplicemente chiedendo se fosse stato possibile, in caso di esubero di dosi scongelate, vaccinare il mio paziente.Qualche giorno dopo si è verificato il caso e l’avvocato,in tarda serata è stato convocato per la vaccinazione.In tutto questo non solo non ci vedo nessun illecito da parte di nessuno ed anzi auspico che persone anziane ed affette da patologia siano segnalati dai medici curanti per ottenere due cose,non sprecare neanche una dose del prezioso vaccino e molto probabilmente anche salvare una vita”.
Dunque, l’avvocato e onorevole La Grua si sarebbe vaccinato perchè afflitto da una grave patologia. Naturalmente, non è nostro costume entrare nel merito delle vicende personali, soprattutto se si tratta di salute.
Chiediamo però, come abbiamo già fatto in precedenza, soltanto un chiarimento all’Asp circa le procedure di somministrazione dei vaccini, visto il clamore mediatico che si è sollevato in questi giorni e visto. Facciamo nostro, in ogni caso, anche l’invito già avanzato da altri: se qualcuno si è vaccinato e lo ha fatto pur non entrando esattamente nei criteri delle priorità definite dal Ministero, lo dica pubblicamente. Restiamo a disposizione anche dell’on. La Grua, qualora volesse intervenire sulla vicenda.
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