FUORI LUOGO LE DICHIARAZIONI TRIONFALISTICHE DI CARUANO

In merito alle posizioni espresse dall’Assessore Caruano sulla Variante al PRG, mi preme sottolineare come dette posizioni siano il frutto di un evidente travisamento tanto delle previsioni di piano, quanto delle posizioni assunte dalle forze politiche in merito all’argomento.

In particolare si deve osservare che, nonostante le dichiarazioni trionfalistiche dell’Assessore, la variante è stata oggetto di una vistosa e marcata bocciatura tanto da parte delle forze politiche, quanto dai tecnici che hanno avuto modo di conoscerne i contenuti, peraltro fino ad oggi pubblicati solo in scala 1:10.000 che non consente una reale conoscenza, quanto, infine, dalle stesse organizzazioni di categoria.

Il perché di detta bocciatura è sotto gli occhi di tutti:

1) Innanzitutto appare evidente come la variante, contrariamente a quanto affermato dall’Assessore, appare manifestamente in contrasto con le “Direttive” approvate dal Consiglio Comunale con le Deliberazioni nn.86 del 2/10/2008 e 91 del 4/10/2008. In verità dette direttive avevano previsto il ricorso alla perequazione in modo limitato e non certo nel modo indiscriminato e diffuso previsto dalla variante, che apre le porte a grandi speculazioni nelle estreme periferie della città, facendo ricadere sui cittadini i costi dei servizi che il Comune inevitabilmente dovrà approntare per i nuclei urbanizzati che dovessero formarsi;

2) Sul sovradimensionamento non vi è chi non veda come, calcolando la crescita demografica della Città, l’estensione faraonica del nuovo piano non risponde a nessuna esigenza di crescita della Città stessa, ma evidentemente il sovradimensionamento delle aree edificabili risponde ad altre non meglio precisate e chiarite ragioni;

3) Per quanto riguarda la fascia costiera, l’Assessore deve avere il coraggio di dire ai cittadini, che la variante prevede espressamente la scomparsa e la demolizione delle case costruite nella fascia dei centocinquanta metri dalla battigia e la destinazione, agli stessi, di aree per una nuova edificazione appositamente previste. Del tutto risibili appaiono quindi le dichiarazioni di Caruano che ipotizza una “coabitazione tra agricoltura moderna e turismo rurale” ipotizzando perfino la trasformazione delle aziende agricole in bad&breakfast  (sic!).

Resta il rammarico per chi pensava che la nuova variante avrebbe potuto costituire un’occasione, pressocchè unica, di avviare una seria riqualificazione della fascia costiera, riqualificazione nemmeno accennata o tentata nella variante.

Il Movimento Democratico Territoriale si batterà in Consiglio Comunale affinchè la ragionevolezza prevalga e, ove non si dovessero apportare forti correttivi in linea con le direttive dettate dallo stesso Consiglio, la variante al PRG non passi, in quanto assolutamente contraria agli interessi reali e di sviluppo della Città di Vittoria.

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