Walter Morale, Direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’ASP di Ragusa, è stato eletto Presidente della Sezione Interregionale Campano-Siciliana della Società Italiana di Nefrologia (S.I.N.) per il prossimo triennio. L’elezione è avvenuta al termine di una consultazione elettorale online che ha coinvolto tutti i nefrologi delle due regioni, confermando la fiducia della comunità scientifica […]
FUOCO NELLA NOTTE A POZZALLO. DISTRUTTE SEI AUTOVETTURE
04 Mar 2013 17:19
Fuoco nella notte a Pozzallo. Sei autovetture, di sei proprietari diversi, parcheggiate nei pressi della centralissima Chiesa Madre Madonna del Rosario, nella piazzetta denominata Zenon di Piave, che rimane in posizione laterale rispetto all’ingresso secondario del luogo sacro, sono state distrutte dalle fiamme. L’incendio, sprigionatosi tre ore dopo la mezzanotte, ha interessato, annerendolo, il prospetto di un’abitazione ed ha pure danneggiato i portoncini di due altre costruzioni. Scattato l’allarme, sul posto si sono portati velocemente i militari della locale Stazione dei Carabinieri, agli ordini del comandante maresciallo Antonello Spadaro. I vigili del fuoco, intervenuti un quarto d’ora dopo le quattro, hanno avuto un bel da fare per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza la zona. Le prime indagini confermerebbero la natura dolosa dell’incendio. Si pensava in un primo momento che qualcuno, per vendicarsi di un torto ricevuto o per intimidire “il nemico” preso di mira, come, in una società confusa, aggressiva e violenta come la nostra, succede sempre più spesso, avesse deciso, armato di accendino e benzina, di calarsi nella parte del vendicatore, arrabbiato, spregiudicato e maldestro, senza preoccuparsi che le fiamme, in pochi attimi, si sarebbero inevitabilmente propagate anche alle altre autovetture, parcheggiate a poca distanza l’una dall’altra. Ed invece si tratta di cosa altra e più grave. La notizia inquietante sarebbe che, sotto ognuna delle macchine bruciate, mani ignote si sarebbero preoccupate, prima di appiccare il fuoco, di piazzare materiale facilmente infiammabile, allo scopo di alimentare le fiamme per realizzare il disegno criminoso di distruggerle. Per la verità gli automezzi parcheggiati non erano sei, ma nove, fra cui un furgone. L’incalzante crepitio delle fiamme ha fatto da campanello di allarme. I primi a precipitarsi fuori di casa, cioè i proprietari di due autovetture e del furgone, nonostante l’agitazione del momento, sono riusciti, per loro fortuna, a mettere in salvo macchine e camioncino. Al momento non è dato sapere se anche questi automezzi fossero stati “predisposti” per il falò notturno. Certo è che l’atto criminale, se sarà confermato quanto da noi riportato, assumerebbe dimensione criminale inedita e allarmante. Un vero grattacapo per gli inquirenti, che, supportati dalle prime informazioni fornite sul posto dai vigili del fuoco, hanno avviato immediate indagini. In considerazione del “modus operandi” e con riferimento particolare al diabolico lavoro di preparazione effettuato per distruggere le auto parcheggiate in quella piazzetta, non vi è dubbio che la lettura dell’atto delinquenziale appare tremendamente complicata.
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