Fuochi d’artificio illegali a Scicli: denunciati due uomini

Fuochi d’artificio illegali scoperti a Scicli. I carabinieri della Tenenza di Scicli hanno denunciato due uomini del posto, gravemente indiziati di violazioni alla normativa sui materiali esplodenti.

L’obiettivo delle operazioni è chiaro: impedire l’immissione sul mercato di botti illegali e ridurre il rischio di incidenti, soprattutto a danno di bambini e famiglie, in un periodo dell’anno particolarmente delicato come quello natalizio.

Durante un controllo effettuato presso un’abitazione, con il supporto delle unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Nicolosi (Catania), i militari hanno rinvenuto 50 artifizi pirotecnici artigianali, tra cui sei bombe carta del tipo “cipolle”, caratterizzate da una elevata potenza esplosiva. Il materiale era detenuto illegalmente da un 47enne di Scicli, che è stato deferito all’Autorità giudiziaria.

Nel corso di un’ulteriore attività ispettiva, i Carabinieri hanno poi scoperto, all’interno del garage di un’altra abitazione, 26 petardi artigianali e ben 110 chilogrammi di fuochi pirotecnici, tra fontane e batterie. Secondo la valutazione degli specialisti, il contenuto esplosivo dei materiali sequestrati risultava quattro volte superiore ai limiti consentiti dalla normativa vigente. Anche in questo caso è scattata la denuncia per un 56enne del posto.

Tutto il materiale esplosivo è stato messo in sicurezza, sequestrato e destinato alla distruzione, evitando potenziali conseguenze gravissime per la collettività.

I due uomini sono gravemente indiziati del reato di detenzione illegale di prodotti esplodenti, come previsto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. La loro responsabilità sarà ora valutata nelle sedi giudiziarie competenti, nel pieno rispetto del principio di presunzione di innocenza.

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