FUMO NEGLI OCCHI E MALAFEDE DI BELLASSAI E COMPANY

In riferimento alla segnalazione a mezzo stampa dell’ex assessore all’ambiente sulla presunta discarica nei pressi del mercato ortofrutticolo, ci corre l’obbligo di rassicurare i ns. concittadini circa la natura del materiale di risulta li depositato e, nel contempo consigliamo ai comunisti di informarsi bene prima di fare accuse gravi perché rischiano clamorosi autogol!

Prima però rispondiamo  al sig. Bellassai su questioni come il ritiro della spazzatura porta a porta, che con questa amministrazione comunale sta per essere implementata. Certo, notizie come queste bruciano dentro, soprattutto a chi ha avuto ben dieci anni di tempo per parlare di “differenziata”, facendolo  solo attraverso pubblicazioni auto incensanti,  feste, festini ed eventi più folkloristici che ambientali, miranti unicamente all’auto glorificazione. Infatti ancora oggi al comune arrivano le fatture delle tipografie relative alle sue pubblicazioni! Ebbene, in poco più di un anno di amministrazione del centro destra la differenziata è passata, documenti e tabulati alla mano, dall’8 % al 12 %.

L’amministrazione da noi sostenuta inoltre  ha avviato una seria lotta al fenomeno delle discariche abusive con l’apporto della Polizia Municipale, in seno alla quale è stata istituita un’apposita sezione  dedicata al servizio.

Dal canto nostro  sappiamo di avere i titoli per chiedere agli ex amministratori comunisti che fine abbiano fatto i materiali  di risulta quali sfabbricidi ed eternit. Perché non hanno mai pensato ad una discarica per inerti? In dieci anni, sotto la loro amministrazione,  dove sono stati conferiti questi materiali inquinanti? Non hanno mai pensato neanche ad un apposito regolamento in materia. Omissioni gravi, dunque, che come al solito l’attuale amministrazione deve risolvere dopo anni di vuoto. E’ chiaro non possiamo far finta che questi problemi non esistano e ci tocca sbracciarci le maniche per sopperire a mancanze ataviche.

La villa comunale, altro punto tirato in ballo strumentalmente da Bellassai, è oggetto di una continua manutenzione e i cittadini ne sono testimoni.  E mentre lui l’ha snaturata e utilizzata come pascolo, a breve lo spazio verde sarà sottoposto a un restyling completo per il quale è previsto una spesa di 100mila €, che l’assessorato all’Ambiente ha proposto in Consiglio comunale e che solo il centro destra ha votato e reso possibile, a differenza della sinistra bieca e disfattista che non avrebbe voluto questi lavori,  votando apertamente  contro!

Infine, per tornare sulla questione del mercato ortofrutticolo, rassicuriamo i cittadini comisani che si tratta di materiali non inquinanti o tossici, come Bellassai si permette di asserire e sbandierare ai quattro venti, nel malcelato tentativo di ingenerare malumori tra la gente e di danneggiare l’immagine della città.

Stiano tranquilli i comunisti, perché si tratta solo di un piccolo cumulo di materiale da scarifica conglomerato bituminoso, privo di polveri, poiché è stato diligentemente trattato con un apposito macchinario prima ancora di essere stato li depositato.

Ed arriviamo all’autogol di Bellassai che nell’impeto di voler rivoltare le frittate per mascherare la sua inconcludenza amministrativa prima e politica adesso, non sa che i cumuli di sabbia, di misto di cava  e di scarifica sono stati li depositati per essere utilizzati come sottofondo per asfaltare l’area interessata, ovvero l’ennesima incompiuta della sua amministrazione!

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