Frode fiscale e contrabbando di gasolio: sequestrati distributori anche nel ragusano

Beni per 4 milioni e mezzo di euro sono stati sequestrati ad Alessandro Primo Tirendi, di 39 anni, accusato di frodi fiscali e di contrabbando aggravato nella commercializzazione di carburante per autotrazione. Gli approfondimenti investigativi di tipo patrimoniale sono stati condotti dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catania dal 2012 al 2018, periodo nel quale Tirendi era al centro di complesse indagini condotte dalla finanza di Catania e dalle procure di Marsala e Palermo.

Sono 25 gli impianti di distribuzione stradale di carburante ubicati tra le province di Catania, Ragusa, Siracusa ed Enna per fatti accertati fino all’ottobre 2013 tra Catania, Siracusa e Napoli ad essere stati sequestrati.

Indagato nel 2016 per sottrazione di pagamento dell’accisa sul gasolio da autotrazione, e’ finito ai domiciliari per fatti antecedenti all’ottobre del 2015 commessi a Mazara del Vallo.

Un anno dopo e’ finito nell’operazione “Nespola” del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catania ed e’ stato recluso in carcere assieme ad altre 28 persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di prodotti petroliferi immessi nel mercato nazionale in evasione d’imposta (accise e Iva), utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, falso ideologico, frode in commercio e turbata liberta’ del commercio.

 

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