FRISINA E LO DESTRO FANNO IMPEGNARE L’AMMINISTRAZIONE PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL SITO

10 Dic 2010 19:15

Durante la seduta del Consiglio Comunale di giovedì 9 dicembre si è discusso delle modifiche da apportare al programma triennale delle opere pubbliche del Comune di Ragusa. Tra gli argomenti era presente anche la riqualificazione di Piazza Monte Pellegrino, attualmente solo uno slargo in terra battuta adibito a posteggio.

I consiglieri Lo Destro e Frisina, che da tempo seguono la vicenda, hanno segnalato l’esistenza di una incongruenza tra la loro proposta che punta a rivalutare la piazza rendendola fruibile ai cittadini, la positiva valutazione degli uffici tecnici per l’avvio dell’iter di riqualificazione e le norme del Piano Regolatore Generale di Ragusa che, invece, prevedono che l’area abbia una destinazione d’uso commerciale mista.

Nel corso della seduta, i consiglieri hanno sollevato il problema ed hanno proposto un ordine del giorno che impegni l’amministrazione comunale a verificare la possibilità di avviare tutte le procedure tecniche per cambiare la destinazione del sito da commerciale mista a pubblica utilità ed allo stesso tempo si chiede agli uffici di capire come si sia potuto verificare l’errore.

Ai consiglieri del Movimento per l’Autonomia è sembrato anomalo, infatti, che la loro proposta da inserire nel piano triennale delle opere pubbliche possa aver ricevuto parere favorevole dagli uffici tecnici dell’Ente, nonostante il Piano Regolatore Generale prevedesse altro per l’area in questione.

L’ordine del giorno è stato esitato positivamente dai consiglieri comunali venendo approvato all’unanimità dei presenti (21 voti favorevoli).

“Siamo particolarmente soddisfatti – dichiarano Vito Frisina e Peppe Lo Destro – abbiamo ricevuto l’appoggio di tutti i colleghi presenti in aula nei confronti di un’opera che va ad assoluto vantaggio dei cittadini che vivono nel quartiere e che risolverà un vecchio problema di decoro urbano.

Ottenere l’unanimità sul questo odg, inoltre, è una conferma della bontà del nostro operato ed è in qualche modo un invito ai componenti degli uffici comunali perché lavorino sempre meglio e si adoperino celermente alla risoluzione del problema. In ogni modo – concludono i due consiglieri autonomisti – vigileremo affinché nessun altro intoppo possa rallentare ulteriormente l’iter di un’opera pubblica tanto importante”. (m.c.)