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Frenano le costruzioni, ma la provincia di Ragusa è quella che ha il maggiore consumo di suolo in Sicilia
08 Gen 2024 13:28
In provincia di Ragusa il consumo di suolo nel 2022 è diminuito rispetto all’anno precedente, sinonimo di minori costruzioni, sia private che pubbliche. E’ quanto rileva il rapporto che Arpa Sicilia ha pubblicato poco prima di Natale, che si rifà a rilevazioni coordinate da Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) su cartografie fornite da Snpa (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente).
Ragusa città, Modica e Vittoria rimangono nella classifica delle dieci città siciliane fino a oggi con maggiore consumo di suolo assoluto nell’Isola.
La Sicilia, con un incremento di 608 ettari, occupa il sesto posto tra le regioni che, nel 2022, hanno consumato più suolo, “un valore, quest’ultimo – sottolinea il rapporto – in aumento rispetto allo scorso anno, allorquando l’incremento era di 487 ettari.”
Non solo. “Il consumo di suolo annuale in ettari (2021-2022) in aree a pericolosità idraulica, a livello nazionale, mostra come 917,6 ettari sono stati “artificializzati” in tali aree, di cui 501,9 ettari in Emilia-Romagna, 74,3 ettari in Veneto, 69,1 ettari in Piemonte e 32,8 ettari in Sicilia.”
I territori locali
“A livello provinciale è la provincia di Siracusa (con 140 ettari) a mostrare il maggior consumo di suolo in ettari nell’ultimo anno, seguita da quelle di Catania (con 124 ettari) ed Enna, entrambe con un valore di 69 ettari”, scrive il rapporto.
“A livello comunale fra le città siciliane con la maggiore quantità di territorio trasformato in un anno, la prima è Aidone (+41 ettari), seguita da Augusta (+25 ettari) e Catania (+24 ettari). Analizzando, invece, la densità di consumo di suolo (2021-2022), intesa come metri quadrati consumati per ettaro di territorio comunale, i valori maggiori si riscontrano a Ficarazzi (47,44), Gravina di Catania (40,41) e Camporotondo Etneo (37,46). Complessivamente il consumo di suolo in Sicilia, nel 2022, in percentuale sulla superficie territoriale si mantiene al 6,52%, valore identico a quello dell’anno precedente.”
Il ragusano
Lo scorso anno nel ragusano è stato registrato un consumo di suolo pari a 48 ettari, 12 dei quali nel territorio del comune capoluogo.
La nostra provincia rimane, in percentuale, quella con i maggiori insediamenti antropici in Sicilia, pari al 10,52%, per 16.993 ettari finora consumati all’uso e consumo dell’uomo. Per capire meglio attraverso un confronto: la media dell’Isola è del 6,52%, quella nazionale del 7,14%.
Nel 2022 Ragusa città ha registrato il rapporto consumo di suolo (espresso in metri quadrati) per abitante più alto, dopo Agrigento ed Enna: 1,65.
La città capoluogo è al terzo posto, dopo Palermo e Catania, per quantità consumata di ettari di suolo, in totale: 3.786. Modica è al settimo posto, con 3.173 ettari, Vittoria nona con 2.642 ettari.
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