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Francesco Cafiso incanta il Vittoria Jazz Festival. Ad applaudirlo anche Luca Zingaretti
17 Giu 2018 13:06
Il Vittoria Jazz Festival si illumina, come consuetudine ogni anno, col concerto del suo direttore artistico Francesco Cafiso. Anche ieri sera piazza Henriquez è stata contaminata dalla buona musica grazie ad un concerto raffinato ed elegante che ha visto un superlativo Francesco Cafiso, accompagnato al piano forte da Mauro Schiavone, alla tromba da Giovanni Amato, al basso da Dario Deidda e infine da Enrico Morello alla batteria. Il sassofonista vittoriese ha incantato il pubblico con la dolcezza dello swing e la malinconia del blues, una gamma di sonorità rivissute ispirandosi ai grandi del passato, come Duke Ellington e Dizzy Gillespie con cui segna il finale del concerto, dei quali ormai ne porta il segno in ogni sua nota. E ad applaudire Cafiso, seduto in prima fila, c’era anche Luca Zingaretti che in questi giorni sta ultimando nel Ragusano le riprese di altri due episodi della popolare fiction televisiva del Commissario Montalbano. L’attore, a chiusura di concerto, ha voluto complimentarsi con il sassofonista ed ha ammesso di avere “finalmente realizzato il sogno di ascoltarlo dal vivo”. E Cafiso, dal canto suo, ha fatto dono all’attore del disco in cui sono riportati i brani del suo ultimo progetto musicale. “Vi svelo un segreto- ha detto ad inizio di concerto Francesco Cafiso reduce da Melbourne in Australia rivolgendosi al pubblico – seduto tra di voi c’è una persona molto jazz a cui tutti noi dobbiamo molto per avere fatto conoscere la nostra bella terra in tutto il mondo”. Un’attestazione di stima che ha “sciolto” il riservatissimo Montalbano che si è concesso al pubblico del VJF accogliendone il caloroso applauso.
“È stato un concerto fantastico in un luogo altrettanto magico e complimenti al pubblico del Vittoria Jazz Festival attento, silenzioso nonostante la grandissima affluenza” – ha commentato l’attore romano dialogando con Luciano D’Amico, il presidente dell’Associazione Sicily Jazz Music che lo ha accompagnato anche in visita alla mostra degli artisti vittoriesi “Ipparini”.
“Una serata indimenticabile per tante ragioni” ha chiosato D’Amico, che stasera sul palco del Vittoria Jazz Festival al termine del concerto di Roberto Gatto, altro ‘mostro sacro’ del jazz italiano, annuncerà le date della dodicesima edizione. Insomma, la storia continua.
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