FRANCESCO BATTAGLIA UN RAGUSANO ILLUSTRE

Alla presentazione del libro di Pippo Licitra hanno partecipato padre Tidona che, a nome del vescovo Paolo Urso e della diocesi di Ragusa ha ringraziato Pippo Licitra per aver realizzato un libro sulla storia della nostra città attraverso lo studio di documenti, dal passato a oggi. Il moderatore della serata è stato il Dr. Saro Distefano. Ha presieduto anche un delegato della prefettura che ha voluto intrattenersi per parlare di questo libro e di quando è importante la storia del sacerdote Francesco Battaglia che rappresenta una rilevante parte della storia ragusana. Tra i presenti anche il relatore del libro il Prof.  Giorgio Flaccavento. “Senza la caparbietà di Pippo Licitra e la mia – afferma Giorgio Flaccavento –  Francesco Battaglia sarebbe solo una strada”. Con questa  bella dichiarazione ha voluto evidenziare il grande lavoro minuzioso e la ricerca accurata che ha svolto Pippo Licitra. “La figura del sacerdote Francesco Battaglia – spiega ancora Flaccavento – ci da pagine di storia civile e culturale. Argomenti di storia locale ma con la S maiuscola”.  

È giusto sapere chi era Francesco Battaglia. Egli è nato a Ragusa il 31 gennaio del 1816, figlio di un fabbro che favorì la sua propensione agli studi, compiuti presso il Seminario di Siracusa fino all’ordinanza sacerdotale. Rientrato a Ragusa e assegnato alla Parrocchia di San Giovanni, lo vediamo nel 1860 a fianco di Luciano Nicastro nel pronunziamento di Ragusa a favore dell’annessione della Sicilia al regno d’Italia. Dal 1867 al 1871 fu Prorettore della Chiesa Madre di San Giovanni Battista, quindi il parroco. Nel 1881 diventa Rettore del Convitto Nicolò Tommaseo e docente di lettere italiane e latine presso l’annesso ginnasio. Muore a Ragusa il 9 aprile 1891. Fu anche presidente del Gabinetto letterario di Ragusa e fece parte anche di altre accademie letterarie e scientifiche nazionali e internazionali. E fu anche autore di una grande produzione letteraria e scientifica. Era doveroso fare alcuni cenni biografici su un personaggio con  ricchezza di sentimenti e con un’elevata cultura che, ha vissuto in un periodo particolare, quello dell’Unificazione d’Italia, dello sbarco in Sicilia di Garibaldi.                                                                                                                      

Un libro che vuole ripercorrere la storia dei nostri antenati delle loro esperienze di vita che ancora oggi ci possono servire e si devono rivalutare. Perché la storia non si cancella ma fa parte di noi dei nostri antenati appunto, dei nostri bisnonni, trisavoli e al momento necessario può essere tirata fuori come nostro bagaglio culturale. A concludere questa bella serata di cultura, Giorgio Chessari e il Dr. Giovanni Ottaviano  che hanno voluto ringraziare Pippo Licitra e Giorgio Flaccavento per la realizzazione di un libro che racconta la ragusanità in tutte le sue sfaccettature.     

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