È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
FRANCESCO AIELLO SULLA DISCARICA DI VITTORIA
05 Gen 2014 11:26
Ecco il testo di una interrogazione che l’on.le Francesco Aiello consigliere comunale di Vittoria ha inviato all’Amministrazione comunale ipparina,
PREMESSO:
Che la discarica comprensoriale degli RSU di C.da Pozzo Bollente è da anni chiusa per mancanza di capacità ricettiva;
che prima dell’avvio della gestione post-operarività la stessa doveva essere messa in sicurezza per come prevedono il piano di coltivazione approvato dalla Regione Siciliana e le Leggi in materia di salvaguardia ambientale;
che la Legge Regionale 8 aprile 2010 n°9 art. 2 prevede misure compensative (lett. F punto 2) in favore dei comuni interessati dall’impatto ambientale, dalla localizzazione degli impianti di recupero, trattamento e smaltimento rifiuti;
che all’interno della discarica è stato realizzato un centro di raccolta ingombranti e attiguo alla stessa, un centro di compostaggio per il trattamento della frazione umida proveniente dalla raccolta differenziata, il tutto finanziato dalla Regione Siciliana per un importo di circa 5 Milioni di euro;
COSIDERATO:
che a tutt’oggi non si è proceduto alla messa in sicurezza degli ultimi due lotti della discarica, per come si evince dai rifiuti affioranti in superficie, né il telo impermeabilizzante di chiusura della parte superiore è stato saldato a quello di fondo vasca,consentendo,così, alle acque piovane di infiltrarsi fra i rifiuti causando una produzione eccessiva del percolato che dovrà essere in ogni caso smaltito per evitare l’inquinamento della falda acquifera sottostante;
che il centro di raccolta ingombranti è stracolmo di vari materiali che non vengono smaltiti ,ivi compreso diverse tonnellate di copertoni messi in bella vista sul piazzale principale non idoneo a ricevere tale rifiuto;
che il centro per il trattamento della frazione dell’umido risulta incompleto e abbandonato con all’interno attrezzature per svariati milioni di euro, tanto da subire atti vandalici pur essendoci un servizio di guardiania;
che l’ATO Ragusa Ambiente S.p.A è stata posta il liquidazione con legge della regione e le nuove società d’ambito (S.R.R.) stentano a decollare;
RITENUTO
Che le condizione ambientali , di sicurezza dell’igiene pubblica e l’integrità della falda acquifera dell’intera area sono a rischio di forte inquinamento se non si interviene con tempestività;
che nelle more dalla operatività delle nuove società d’ambito il sindaco può avvalersi dei poteri che la legge gli attribuisce quale Ufficiale di Governo e Responsabile della Sanità Pubblica nel proprio territorio;
che il sindaco debba dare piena attuazione a quanto previsto dall’art.4 della legge regionale n°9 del 8 aprile 2010 ;
che è urgente costituire il comitato per la verifica dello stato di attuazione della raccolta differenziata e la qualità del servizio erogato dal soggetto gestore, previsto dal comma2 lettera n) dell’art.4 L.R N°9 del8 aprile 2010.
Tutto ciò premesso per,
SAPERE:
1) I motivi per cui la discarica non è stata messa in sicurezza, 2) se il biogas e il percolato vengono smaltiti regolarmente secondo i piani di post-operatività,3) se le analisi alle acque dei pozzi spia viene effettuata regolarmente e con quale risultato,4) perche il centro di raccolte e il centro di compostaggio non sono entrati in funzione dopo aver speso circa 5milioni di euro, 5) se il Comune di Vittoria ha usufruito dei benefici previsti dall’art.2 della L.R.N° 9 del 8 aprile 2010 e in che misura, 6) quando intende costituire ed insediare il comitato per la verifica dello stato di attuazione della raccolta differenziata e la qualità del servizio erogato dal soggetto gestore,previsto dal comma 2 lettera n) dell’art. 4 L.R. 8 aprile 2010, 7) se dal giorno della chiusura della discarica abbia disposto, nella qualità di massima autorità sanitaria locale, le dovute verifiche e controlli periodici di un sito a grave rischio di inquinamento ambientale, 8) se non ritiene di avvalersi dei poteri di Ufficiale di Governo e Responsabile della Salute Pubblica adottando provvedimenti contingenti e urgenti al fine di evitare probabile imminente inquinamento della falda acquifera mettendo in sicurezza l’intera area degli impianti.
Si resta in attesa di risposta scritta e si chiede al presidente del Consiglio Comunale di inserire la presente interrogazione nell’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio.
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