FORTE SINERGIA FRA IL MONDO DELL’ISTRUZIONE E QUELLO DEL LAVORO

“Un settore che è stato portato al disastro totale e dove la confusione regna purtroppo sovrana” così definiscono quello dell’istruzione, orientamento formazione professionale e occupazione, tre deputati del Pdl, il capogruppo Innocenzo Leontini, Fabio Mancuso e Pippo Limoli, autori di un ddl di riordino, firmato anche da molti altri loro colleghi di gruppo. “La Corte dei Conti – riprendono i deputati del Pdl – ha acceso i riflettori sui progetti del Fondo sociale europeo evidenziando profili di illegittimità; di contro, il governo regionale annuncia riforme …rivoluzionarie che tali rimangono: annunci e null’altro mentre l’empasse regna sovrano”. “Questo progetto di legge – concludono – costituisce una vera azione politica e riformatrice da parte di molti deputati regionali del Pdl; un’azione che tende a semplificare e a far divenire efficiente ed economico un settore ove lo sperpero del denaro pubblico, a tutt’oggi, è stato imperante”. Il disegno di legge del Pdl,  depositato oggi, tocca ogni punto basilare in materia, onde assicurare “la diffusione territoriale, la qualificazione e il costante miglioramento dell’offerta; il sostegno alla qualità dell’istruzione lungo tutto l’arco della vita attraverso i percorsi di formazione e di aggiornamento; la piena adempienza dell’obbligo all’istruzione per i cittadini siciliani in genere, a partire dai minori in uscita dal primo ciclo scolastico cui si garantisce la prosecuzione degli studi, accanto a interventi successivi volti all’adeguamento delle competenze, alla qualificazione e alla specializzazione professionale”. Quindi, il sistema scolastico-formativo isolano dovrà legarsi direttamente con il mondo dell’occupazione, in stretta collaborazione con l’agenzia regionale per il lavoro. “Occorre un modello per l’attribuzione di funzioni, risorse e competenze – spiegano i relatori – che permetta di definire il governo della filiera lavoro, formazione, orientamento e istruzione. “Un disegno di legge che, fra l’altro, tutela anche le fasce più deboli, assicurando, attraverso il rispetto delle pari opportunità, l’inserimento o il reinserimento dei cittadini esposti a rischio esclusione, compresi i diversamente abili – continuano – e che instaura una nuova politica di collaborazione attiva fra mondo dell’istruzione e della formazione professionale con quello del lavoro”. “Nella summa – concludono Mancuso, Leontini e Limoli – stiamo proponendo una forte arma contro la disoccupazione e la sottoccupazione”.

 

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