FORMICHINE AL PORTO DI SCOGLITTI NESSUNA TRACCIA DI BELEN E ZINGARETTI

Caccia al tesoro al porto di Scoglitti. Non è un gioco ma il titolo di uno degli episodi del più famoso commissario d’Italia. Set blindato, si respira tensione, si gira una scena con delle auto che partono dalla panchina del porto a velocità sostenuta. Non si vedono i grandi nomi che fanno parte del cast come Luca Zingaretti (nella foto) o Belen ma tante formichine che si affannano, sono le persone che nella sostanza fanno grande il commissario: Emanuele Capuzzello giovane addetto alla produzione  e organizzazione; sua la responsabilità di accertarsi che durante le riprese nessuno “invada” il set. Anna Toninelli: aiuto operatore 2° unità, alla fine delle riprese prende in consegna tutte le pellicole girate, le numera, pronte per essere utilizzate per la fase di montaggio. Il direttore della fotografia: Franco Letta, pianifica con il regista Sidoti il tipo di “look” fotografico, e poi Irene Ferlizi:  aiuto operatore, prepara la macchina da presa, controlla che ci sia la pellicola pronta, Stefano Lentini: autista. Illustri sconosciuti, ombre indispensabili in un set che conta personaggi famosi ma che senza loro e altri come loro sarebbero poca cosa. Sembra la cronaca di un insuccesso giornalistico ed invece non lo è perché malgrado le promesse del grande Pasquale Spadola il manager ragusanissimo che organizza le location e che ha come segretaria la collega giornalista del nostro quotidiano, in questa circostanza sembra l’Uomo del Monte che dice sempre “si” ma stavolta ha detto “ni” ubbidendo probabilmente a precise disposizioni della produzione. D’altra parte con il set Invaso dai curiosi quanto deve costare una puntata di Moltalbano? (Pina Cocuzza)

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it