Formazione professionale, in Sicilia cambia tutto: da Regione bando 110 milioni. Modello mutuato da Regione Lombardia

Riparte la formazione professionale in Sicilia. E riparte mediante un modello nuovo, mutuato dalla Regione Lombardia dove, a capo del dipartimento di riferimento, c’è il ragusano Gianni Bocchieri che da qualche mese è consulente a titolo gratuito del nuovo Governo regionale. Quel modello di successo adesso sarà applicato in Sicilia cambiando così la formazione in modo profondo per renderla davvero a beneficio del mercato del lavoro.

Il nuovo Avviso, la cui pubblicazione dovrebbe avvenire entro la prima decade di marzo, stanzia 110 milioni di euro e altri 18 dovrebbero essere recuperati per la diaria dei discenti. Per gli 8.500 iscritti all’albo dei formatori (la cifra va decurtata del 10, 12% dei fuorusciti dal bacino per varie ragioni), numero che comprende anche i cosiddetti sportellisti, c’è l’impegno della Regione per il loro reinserimento al lavoro, come ha detto l’assessore alla Formazione Roberto Lagalla.

“La tutela di questi lavoratori – ha detto l’assessore – andrà oltre il loro assorbimento negli enti di formazione, con interventi come l’esodo anticipato e la riqualificazione professionale. Con l’avvio del bando stiamo raccogliendo delle schede conoscitive per confermare o variare la posizione dei formatori all’interno dell’albo. Dobbiamo conciliare le esigenze primarie con l’equità sociale”. Gli enti finora accreditati sono oltre 450.

 

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