FORMAZIONE. NO AL LICENZIAMENTO, SI RISPETTINO LE REGOLE

“Con la pubblicazione della graduatoria provvisoria dell’Avviso 8/2016 il governo regionale ultima quel perverso disegno politico di smantellare il sistema degli enti storici che ancora oggi mantengono un rapporto di lavoro duraturo con una parte degli operatori della Formazione professionale”.
Così Giuseppe Messina, Reggente Ugl Sicilia, commentando i dati emersi dall’analisi della graduatoria delle proposte progettuali finanziabili.
“Una torta di 136 milioni di euro – aggiunge – che non aumenterà l’occupazione stabile ma, semmai, provocherà il licenziamento di altri 2 mila lavoratori che si aggiungeranno ad altri 2 mila e 500 già licenziati. Un vero cataclisma sociale voluto dal Pd”.
“Auspichiamo che il governo del precariato, guidato dal presidente Rosario Crocetta, con in cabina di regia il Pd ed i suoi parlamentari ‘pseudo-riformatori’ – conclude Messina – avvii un confronto immediato per chiedere il rispetto delle regole e di quanto sancito in sede di accreditamento e di istituzione dell’Albo regionale degli operatori e cioè che il personale da utilizzare vada reclutato tra gli aventi diritto e non assunto da precario ex novo”.

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