FONTANAROSSA CHIUDE DAL 5 NOVEMBRE PER UN MESE. L’ALTERNATIVA E’ SIGONELLA

In merito alla nota diffusa dal sen. Enzo Bianco e relativa alla notizia dell’accordo raggiunto tra Enac e Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare per l’utilizzo della base militare di Sigonella durante il periodo di chiusura della pista di Catania (5 novembre-5 dicembre 2012) per i previsti lavori di manutenzione straordinaria, intervengono i vertici SAC, società di gestione dell’Aeroporto di Catania Fontanarossa, con il Presidente, Peppino Giannone, e l’Ad Nico Torrisi.
“In attesa della notifica dell’accordo a SAC – dicono Giannone e Torrisi – accordo che deve essere perfezionato da parte di Enac e Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare nei suoi aspetti amministrativi, logistici, tecnici ed economici ringraziamo per l’impegno profuso il senatore Bianco e tutti coloro che, a vario titolo, si sono impegnati in queste settimane per una positiva soluzione della vicenda. Confermiamo la massima disponibilità di SAC nell’ adottare tutte quelle azioni che possano consentire di rimediare a un’ emergenza ereditata dalla passata gestione garantendo per il mese in questione il diritto alla mobilità di quelle migliaia di siciliani residenti nelle sette province del bacino d’utenza dell’Aeroporto di Catania Fontanarossa e consentendo, pur con qualche inevitabile disagio nei transfert da/per Sigonella, il regolare svolgimento di tutte le attività produttive del territorio in questione senza danneggiare l’economia in un momento così critico per tutto il Paese.
“Per SAC sarà un impegno economico certamente oneroso – concludono il Presidente Giannone e l’Ad Torrisi – al quale non ci sottrarremo e che SAC affronterà con grande spirito di responsabilità nella consapevolezza del proprio ruolo, quello di gestore di uno scalo strategico per la Sicilia dove, in assenza di altre infrastrutture, l’aeroporto di Catania Fontanarossa rappresenta l’unica realtà di riferimento nel settore dei trasporti da/per l’isola per oltre la metà dei siciliani e porta privilegiata d’accesso per quelle migliaia di turisti attesi anche a novembre, attratti dalla lunga coda dell’estate siciliana”.

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